• News
  • 118: del medico a bordo nemmeno l’ombra e si continua con i “rendez-vous”

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Elegantemente lo chiamano “rendez-vous“. La parola francese è traducibile con l’italiano “appuntamento” o meglio, in questo caso, “luogo di incontro”. In realtà è una colossale stronzata, la classica toppa peggiore del buco.

    La foto pubblicata in alto è stata scattata questa notte, poco dopo l’una, in prossimità del ponte di Carunchio, scendendo verso valle, fondovalle Treste.118

    Mostra chiaramente due ambulanze che si stanno scambiando, come un pacco postale, un paziente, un malato, una persona bisognosa di cure mediche.

    Vi chiederete: perché due ambulanze? Non ne basta una per un solo paziente?

    Certo. Ma la prima ambulanza, partita questa notte da Castiglione Messer Marino, è ancora senza medico a bordo. E dunque, se il paziente è grave e ha bisogno di terapie, l’equipaggio del 118 di Castiglione lo preleva, lo stabilizza e parte verso l’ospedale di Vasto, ma nel frattempo un’altra ambulanza, appositamente allertata, parte da Vasto o da Gissi, quella sì con il medico a bordo, e va incontro al primo veicolo di soccorso. Ad un certo punto avviene l’incontro, il famoso  “rendez-vous” e così dopo un viaggio allucinante e un trasbordo al volo, il paziente ottiene finalmente la grazia di essere assistito da un medico prima di giungere, se ci arriva ancora vivo, in ospedale a Vasto.118 di torrebruna

    Lo abbiamo già raccontato in passato, sempre su queste colonne.

    Una follia, che però si rende necessaria per tentare di salvare la vita ai pazienti che hanno immediato bisogno di un medico, di una cazzo di terapia.

    Il tutto, quindi, nasce dalla mancanza del medico a bordo delle ambulanze di stanza nell’Alto Vastese.

    Invece di pretendere un medico a bordo, come impone il buonsenso, i sindaci di zona hanno preferito accontentarsi di ambulanze sparse qui e là. Così oggi sono operative sul territorio più ambulanze, è vero, ma nessuna di esse ha un medico. Un servizio monco. Una presa per i fondelli. l'assessore Paolucci

    L’assessore regionale alla Sanità (a sinistra nella foto qui accanto, ndr), Silvio Paolucci, annuncia l’avvento del medico a bordo in ogni occasione pubblica. Un anno fa la promessa, non mantenuta. Prima era a ottobre, quello scorso, poi gennaio, questo mese quasi finito ormai. Inutile dire che il medico non è ancora arrivato. Il corso di formazione non è mai partito. Le solite chiacchiere dei politici e dei manager strapagati della Asl. 

    Intanto i pazienti dell’Alto Vastese continuano a rischiare la vita e essere sballottati tra un’ambulanza e l’altra, nel cuore della notte, anche in mezzo al ghiaccio e alle neve. 

    Evidentemente è questo il servizio che merita l’Alto Vastese.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

    eco

     

     

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    I commenti sono stati chiusi.