AGNONE – Il Circolo del PD “Libero Serafini” di Agnone «è onorato di accogliere il Ministro Giuseppe Provenzano e lo ringrazia per aver mantenuto l’impegno preso di visitare l’Alto Molise, con la delegazione ricevuta al Ministero in occasione della manifestazione in difesa della Sanità Pubblica del 16 Dicembre 2019 in Piazza Montecitorio».
E’ quanto si legge in una nota inviata alla nostra redazione dal circolo del PD “Libero Serafini” di Agnone.
«Le disuguaglianze sociali che si sono create a livello territoriale tra le aree urbane e quelle rurali, nell’ultimo secolo, e che oggi vedono una ulteriore accelerazione rischiano di desertificare le aree montane. – continua il comunicato stampa – La strategia nazionale per le aree interne, avviata dall’allora Ministro per la Coesione territoriale Barca e che il Ministro Provenzano sta portando avanti con determinazione, si pone l’obbiettivo di migliorare e incrementare i servizi essenziali, che vanno dalla sanità, alla mobilità, all’istruzione. Servizi che costituiscono le precondizioni di sviluppo per il rilancio delle aree interne. Obiettivi che si possono cogliere in uno stralcio del discorso pronunciato da Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita ad Agnone “Sarà doveroso, inoltre, proteggere la qualità del territorio, superando la tentazione di emarginare, rispetto ai servizi essenziali, le zone più ferite dall’emigrazione, dallo spopolamento: solo ripristinando dappertutto condizioni di vita ottimali, si consentirà a ciascuno di rimanere nella terra dei suoi avi e nella sua casa. Si tratta di problemi che vanno risolti alla luce di una forte cultura della solidarietà e della giustizia: non si promuove vero progresso, se si abbandonano a se stessi i più piccoli e gli ultimi”. L’arrivo del Ministro ci offre un’occasione unica di confronto tra cittadini, imprenditori e amministratori presso la sala conferenze della Pontificia Fonderia Marinelli, alle ore 14,30 del 28 gennaio, per dibattere dei diritti e dei sevizi necessari per dare una speranza di rinascita a quell’Italia interna, che rappresenta il 60% del territorio italiano, il 50% dei Comuni dove vive il 25% della popolazione italiana. Questa Italia interna è una riserva di energia, di produzioni, di tradizioni, di “saper fare”, di patrimonio culturale e ambientale; Patrimonio da non disperdere ma da valorizzare, che può rappresentare il motore di ripartenza dell’economia italiana. Pertanto, in virtù dell’importanza dell’incontro, si invitano i cittadini dell’Altomolise e dell’Altovastese alla più ampia partecipazione».