AGNONE – «Il Sud e il Molise hanno bisogno di una nuova stagione di rilancio degli investimenti pubblici e privati e di infrastrutture, perché è solo così che si crea lavoro. Io dico che bisogna farlo nell’immediato, ma bisogna anche avere una prospettiva futura, perché i giovani se ne vanno quando non vedono una prospettiva a dieci o a venti anni. E questo riguarda non solo le aree produttive, quelle che con la zona economica speciale Adriatica che stiamo rafforzando e velocizzando e quindi avranno un nuovo slancio, ma penso anche alle aree interne che sono un presidio di cittadinanza importante».
Così il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, appena giunto in Molise, rispondendo alle prime domande dei giornalisti. Il rappresentante del Governo farà visita ad alcune realtà produttive del Basso Molise, per poi trasferirsi in Alto Molise, ad Agnone e Capracotta, per prendere parte a conferenze di lavoro sul tema del rilancio delle aree interne.
«Viviamo un dramma che non è l’immigrazione, come dice Salvini, ma l’esatto contrario, l’emigrazione, lo spopolamento di interi territori, – ha ripreso il ministro per il Sud – ai quali invece bisogna assicurare i servizi, quindi gli ospedali, le scuole, che vanno preservati e potenziati. Se non hai la sicurezza e la certezza sociale di avere almeno un pronto soccorso che arriva in tempi rapidi la scelta di andarsene spesso diventa obbligata. L’isolamento e lo spopolamento si pezzano anche così, assicurando servizi sul territorio, sanità, scuole, trasporto pubblico. Ma abbiamo anche bisogno di pensare a forme di investimento produttivo, di insediamento di realtà artigianali e commerciali in quelle aree che, ripeto, sono presidi sociali, e in legge di bilancio abbiamo stanziato 90 milioni di euro da investire proprio in queste zone interne e montane».