Emergenza e dopo emergenza, i sindaci dettano la linea al Governo. L’iniziativa parte da Guardiagrele, già sostenuta da altri 41 Comuni d’Abruzzo, ma le adesioni si estendono molto in fretta.
«Abbiamo deciso di farci carico dell’emergenza a 360 gradi e così abbiamo elaborato 6 proposte di legge. Lavoriamo tutti per l’inserimento nel prossimo decreto» spiega il sindaco Simone Dal Pozzo.
Eccole in sintesi.
Riaprire i piccoli ospedali.
Chiediamo l’attivazione di posti letto di medicina, geriatria e lungodegenza per i pazienti cronici no COVID nei piccoli presidi.
Anagrafe delle fragilità per ogni Comune.
La proposta è di modificare il Codice della Protezione Civile perché i comuni abbiano sempre a disposizione un elenco delle persone sole o con particolari necessità condiviso con la ASL e pronto per essere utilizzato quando c’è una emergenza.
Attivazione della banda larga subito e senza costi.
La norma prevede la immediata attivazione della fibra ottica mediante messa a disposizione immediata ai provider di servizi internet in tutti i comuni e territori nei quali la stessa sia stata già posata da soggetti pubblici o privati.
Più benefici economici per gli operatori sociali.
Chiediamo di estendere agli operatori sociali lo stesso limite di budget di 1000 euro per i servizi di baby sitting previsto per gli operatori sanitari
Più liquidità per le casse dei comuni
Con il ritardo nei trasferimenti dello stato, il rinvio delle scadenze o l’annullamento di tasse e tariffe comunali si determina un grave deficit di cassa. La proposta è di aumentare la possibilità di anticipazione ponendo a carico dello stato gli interessi.
Mutui facili per i Comuni
La proposta è quella di consentire ai comuni di poter stipulare convenzioni per ottenere il rimborso di rate dei mutui per opere pubbliche senza intaccare la ridotta capacità che i comuni hanno di indebitarsi.
«Abbiamo trasmesso queste proposte all’ANCI che ne ha formulate molte. Alcune vanno nella nostra stessa direzione. – aggiunge il sindaco – Questa battaglia va combattuta su ogni fronte, compreso quello delle proposte per fare di più, meglio e riducendo ostacoli e difficoltà. Ringrazio i 41 sindaci che hanno voluto condividere questo lavoro».
1 Mario Pupillo, sindaco di Lanciano e presidente della Provincia di Chieti
2 Carolina De Vitis diLettopalena
3 Consuelo Di Martino Palombaro
4 Alfonso Ottaviano di Scerni
5 Claudio D’Emilio di Palena
6 Danilo D’Orazio di Civitella Messer Raimondo
7 Carlo De Vitis di Fara San Martino
8 Marcello Salerno di Ari
9 Luciano Giammarino di San Martino Sulla Marrucina
10 Andrea Di Fabrizio di Lama dei Peligni
11 Massimo Tiberini di Casoli
12 Vincenzo Muratelli di Altino
13 Carmine Ficca di Torricella Peligna
14 Piergiuseppe Mammarella di Vacri
15 Ignazio Rucci di Ripa Teatina
16 Giuseppe D’Angelo di Casacanditella
17 Levino Di Placido di Pennapiedimonte
18 Camillo D’Onofrio di Fara Filiorum Petri
19 Domenico Giangiordano di Roccaacalegna
20 Mario Zulli di Gessopalena
21 Adamo Carulli di Roccamontepiano
22 Ernesto Graziani di Paglieta
23 Massimiliano Berghella di Treglio
24 Angelo Piccoli di Montenerodomo
25 Pino Finamore di Villa Santa Maria
26 Nicola Andreacola di Giuliano Teatino
27 Sabatino Ramondelli di Roio del Sangro
28 Christian Simonetti di Colledimezzo
29 Patrizia D’Ottavio di Monteferrante
30 Alfredo Salerno di Fallo
31 Alba Loredana Peschi di Civitaluparella
32 Andrea Schina di Colledimacine
33 Marilena Ruscitelli di Filetto
34 Francesco Crivelli di S. Eufemia a Maiella
35 Alessandro D’Ascanio di Roccamorice
36 Simone Romano D’Alfonso Romano D’Alfonso di Lettomanoppello
37 Nicola Di Fabrizio di Montebello sul Sangro
38 Franco Marinelli di Serramonacesca
39 Palmerino Fagnilli di Pizzoferrato
40 Gabriele Luciano Di Pierdomenico di Abbateggio
41 Stefano Iulianella di Pescina
42 Vincenzo Giovagnorio di Tagliacozzo