Nessun alterco con l’autista e soprattutto nessuna violazione alle disposizioni che obbligano a mantenere il distanziamento interpersonale sui mezzi pubblici.
E’ la secca replica dell’autista di un autobus di linea che parte dall’Alto Vastese per raggiungere la val di Sangro, in merito a presunte violazioni sulle distanze di sicurezza volte al contenimento dell’epidemia da Covid19. Nel primo pomeriggio di oggi alcuni operai pendolari hanno richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri, all’arrivo in Sevel, perché a loro dire il viaggio sul mezzo pubblico era avvenuto in regime di sovraffollamento, poiché erano stati fatti salire a bordo più operai del consentito.
L’autista in questione, oltre a precisare che non c’è stato «nessun alterco verbale con i passeggeri», sottolinea che sul mezzo «non c’è stato alcuno sforamento relativamente alla capienza. Anzi, – aggiunge l’autista – il numero di persone fatte accomodare all’interno era abbondantemente al di sotto del massimo consentito dalle attuali disposizioni». Tuttavia una pattuglia dei Carabinieri ha atteso l’arrivo dell’autobus nel piazzale nei pressi della Sevel ed ha effettuato tutti i controlli di rito previsti in questi casi.