Nell’ambito di mirati servizi anti-frode su carte di credito, la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Campobasso, ha deferito all’Autorità Giudiziaria, per il reato di riciclaggio, un 50 enne del capoluogo.
Tutto è partito dalla denuncia, per frode on-line, sporta da un cittadino del veneto, il quale si è accorto che – attraverso la propria carta di credito – erano stati acquistati da ignoti truffatori, diversi prodotti di elettronica. Immediate le indagini svolte dai poliziotti che, visto l’approssimarsi della consegna del pacco, acquistato proprio attraverso l’utilizzo illecito della carta di credito, predisponevano uno specifico servizio di appostamento.
La “trappola” è scattata nella mattinata di sabato scorso, allorquando all’appuntamento con il corriere si sono presentati alcuni poliziotti in abiti civili che hanno sorpreso il truffatore mentre ritirava il pacco, oggetto di reato. Quest’ultimo, veniva opportunamente sequestrato unitamente ad un ulteriore involucro, ritirato precedentemente, per un valore complessivo di 1.400 euro.
Si tratta di un’attività illecita ben strutturata: la merce, dopo essere stata acquistata con la tecnica truffaldina del c.d. “phishing”, viene inviata ad ulteriori soggetti, reclutati all’uopo in rete, che, subito dopo la ricezione della stessa, provvedono a rispedirla ad un nuovo concordato indirizzo così da rendere difficoltosa l’identificazione della rete criminale.
Allo stato, sono in corso ulteriori accertamenti volti all’identificazione di ulteriori correi.
Poliziotti si fingono corrieri: denunciato per riciclaggio un cinquantenne
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