Ieri e oggi il direttore dell’Oasi WWF Riserva regionale dei Calanchi di Atri, Adriano De Ascentiis, ha consegnato altri due elettrificatori per recinti a due agricoltori residenti in riserva. Gli elettrificatori, distribuiti in comodato gratuito a chi ne fa richiesta, sono stati acquistati grazie ai fondi regionali assegnati alla riserva e ad un contributo messo a disposizione dal WWF Teramo. I recinti elettrificati svolgono un ruolo fondamentale per difendere orti e campi aperti dai cinghiali, ma uguale importante funzione di protezione la svolgono per le greggi nei confronti dei lupi. Il recinto respinge con una leggera innocua scossa gli animali selvatici consentendo così la convivenza delle attività agrosilvopastorali con la presenza della fauna selvatica.
«Con quelli assegnati oggi sono venti i recinti distribuiti in Oasi», dichiara Filomena Ricci, delegato del WWF Abruzzo. «In pratica abbiamo coperto tutte le famiglie di agricoltori presenti in riserva. Da piccoli orti di pochi metri quadri fino a campi di circa 5 ettari è stato possibile proteggere le attività ancora presenti nell’Oasi senza utilizzare metodi violenti che, oltre ad essersi dimostrati inefficaci, sono da vietare all’interno di aree naturali protette. I risultati sono confortanti: nonostante la presenza di cinghiali, ad esempio, i danni alle colture sono diminuiti. I cinghiali, reintrodotti massicciamente negli anni passati a scopo venatorio, sono presenti sul nostro territorio, ma con questi metodi è possibile ridurre i danni alle colture. Si tratta di un sistema testato che andrebbe esteso anche al di fuori delle aree protette dove invece si preferisce affidare la gestione faunistica esclusivamente ai cacciatori che, dopo aver causato il problema, ora sono gli ultimi ad avere interesse a risolverlo».