Il controllo venatorio di una specie invasiva come i cinghiali sposa la solidarietà grazie all’iniziativa delle guardie venatorie dell’ArciCaccia Chieti.
Nei giorni scorsi i volontari dell’associazione venatoria coordinata dal presidente provinciale Angelo Pessolano hanno preso parte ad attività di controllo delle popolazioni di cinghiali gestite sul campo dalla Polizia provinciale. Gli abbattimenti sono stati eseguiti nel territorio del Lancianese, coordinati sul posto dall’ispettore superiore Fabrizio Di Campli. Al termine delle operazioni le guardie venatorie dell’ArciCaccia hanno pensato di donare un cinghiale intero all’associazione “Capanna di Betlemme” di Chieti, che tra le altre cose gestisce una mensa per le persone bisognose. Il capo, previamente sottoposto a tutte le analisi di laboratorio e ai controlli veterinari previsti, è stato consegnato nei giorni scorsi.
Iniziative di solidarietà che rendono così doppiamente utili le attività di controllo della fauna selvatica. Infatti non solo si tende a ridurre il numero di cinghiali che arrecano danno alle colture agricole, ma successivamente quelle carni pregiate finiscono anche nelle cucine delle mense delle associazioni di volontariato che si occupano dei poveri e bisognosi.
«Complimenti alle nostre guardie venatorie, – commenta Angelo Pessolano, presidente provinciale dell’ArciCaccia – che nel Lancianese, ma anche nel Vastese, donano spesso i capi abbattuti nel corso delle operazioni di controllo coordinate dalla Polizia provinciale. Un chiaro esempio di come una attività già di per sé utile, come appunto il controllo dei cinghiali a tutela delle colture agricole, possa anche diventare benefica e consentire a chi non può permetterselo di mangiare dell’ottima carne a km0».