(ANSA) – LARINO (CAMPOBASSO), 16 NOV – Tre interventi a un dente con devitalizzazione e ricostruzione non bastano a debellare dolori, febbre alta e gonfiori. Alla fine il paziente porta il dentista davanti al Tribunale di Larino che, con l’accusa di ritardo di diagnosi, lo condanna a risarcire i danni. Intesi come: spese mediche per cura dello stato infiammatorio, danno da inabilità temporanea parziale e soprattutto danno biologico permanente (8.000 euro) e danni morali ed esistenziali (circa 6.000), più spese legali.
Diagnosi tardiva, dentista condannato a risarcire il paziente
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