«Il vero problema non è il caso positivo che abbiamo, quanto constatare che il virus circola». Enrica Sciullo, infermiera e assessore comunale alle Politiche sociali, replica così alle polemiche che stanno divampando nella città di Agnone in seguito alla decisione da parte del sindaco Saia di firmare un’ordinanza che rende obbligatorio, su tutto il territorio comunale, anche all’aperto, l’utilizzo della mascherina. Il provvedimento è stato emanato proprio dopo la comunicazione, da parte dell’Asrem, del caso positivo in città.
«Invito la cittadinanza a mantenere la calma in quanto sono già state adottate tutte le misure necessarie per evitare la diffusione del Covid-19. – ha spiegato il primo cittadino Daniele Saia – Il soggetto ed i suoi famigliari sono già stati isolati. Ho firmato un’ordinanza che obbliga tutti i cittadini all’uso corretto della mascherina anche all’esterno. Continuiamo tutti a rispettare le disposizioni anti-Covid ed insieme supereremo anche questo momento».
E a sostegno di quanto dichiarato dal sindaco arrivano le raccomandazioni di Mario Petrecca, delegato alla Protezione civile, rivolte direttamente alla cittadinanza: «Vi esorto a mantenere la massima cautela e adottare un comportamento consono alle buone regole della morale e dell’educazione civica, senza divulgare false notizie in merito alla situazione di emergenza Covid emersa nelle ultime ore. Il sindaco Saia insieme all’amministrazione comunale sta adottando tutte le misure cautelari per la salvaguardia della salute di questa comunità. Pertanto le sole ed esclusive notizie veritiere saranno divulgate soltanto dall’Ufficio di Protezione civile del Comune di Agnone».
«Tutti noi, nella consapevolezza della realtà, abbiamo la necessità di aumentare l’attenzione e il dovere di tutelare chi amiamo. – riprende l’assessore Enrica Sciullo – Il lavaggio delle mani e indossare la mascherina sono due principi cardine di autotutela».