Giuseppe Finamore, sindaco di Villa Santa Maria, commenta il nostro articolo sui disagi patiti dalle studentesse del convitto alloggiate al momento presso una struttura ricettiva di Colledimezzo.
«Comprendo le lamentele dei genitori dell’Alto Molise, tuttavia vorrei precisare alcune questioni. – spiega il primo cittadino – Primo: il convitto non è interessato ad alcun intervento di adeguamento. Nonostante non sia una competenza strettamente comunale, bensì provinciale, come amministrazione locale abbiamo già individuato un altro immobile questo sì oggetto di adeguamento. A causa delle restrizioni dovute al Covid il precedente convitto non è più in grado di ospitare tutte le studentesse. Questo ha portato alla necessità di sdoppiare la sede ed è quello che abbiamo fatto. L’alloggio delle ragazze presso il centro turistico di Colledimezzo è assolutamente momentaneo. – aggiunge FInamore – E’ vero che si tratta di casette di legno in riva al lago, ma è altrettanto vero che i bungalow sono dotati di tutti i confort, dal riscaldamento all’aria condizionata. Non corrisponde al vero, inoltre, che le studentesse viaggino su autobus affollati, perché vengono rispettate tutte le disposizioni anticontagio e per percorsi al di sotto dei quindici minuti, come nel caso in questione, la capienza può essere anche del 100 per cento.
In merito alla qualità della mensa non so cosa replicare perché non è di competenza comunale. Comunque, lo ripeto, – aggiunge in chiusura il sindaco – stiamo provvedendo ad adeguare la nuova struttura comunale e quindi la permanenza presso il centro turistico di Colledimezzo avrà termine a breve, prima delle vacanze di Natale».