«È assolutamente inaccettabile che il governo Conte decida di tenere chiusi gli impianti sciistici nella stagione invernale, una scelta scriteriata che mette in ginocchio un comparto strategico per lo sviluppo del Paese e nodale per l’economia dell’Abruzzo», lo dichiara Luigi D’Eramo, coordinatore regionale della Lega, che spiega: «Siamo ben coscienti che la riapertura vada ponderata con estrema attenzione e con misure di sicurezza adeguate all’ondata pandemica in corso ma non possiamo tollerare che si assuma una decisione così perentoria a poche settimane da quello che dovrebbe essere l’inizio della stagione turistica invernale. – prosegue D’Eramo – Siamo convinti che si possa arrivare a una soluzione che garantisca la sicurezza di tutti e tuteli gli investimenti effettuati dai gestori degli impianti di risalita che, al momento, non hanno neppure la certezza di qualche ristoro, ma che sono pronti a valutare le misure di contenimento in ogni loro forma pur di poter dare avvio alla stagione».
«La tutela della salute è prioritaria e questo settore, nevralgico per l’economia dell’Abruzzo, consente l’applicazione di protocolli di sicurezza in grado di garantire gli appassionati di sci. La Lega sta già lavorando affinché il Governo centrale riveda la sua decisione che comprometterebbe gravemente l’economia e quindi il turismo delle aree interne» conclude il deputato aquilano.