«Abbiamo avuto un problema, legato ad un caso positivo di un nostro paziente, ma nelle scorse settimane; il tutto è stato risolto con il trasferimento dello stesso a Campobasso. Da allora non ci sono avuti altri problemi, non c’è stato nessun altro contagiato accertato dai tamponi che facciamo e ripetiamo e credo che a questo punto anche il primo ed unico caso si sia negativizzato».
Ettore Mastrangelo, medico responsabile del reparto Dialisi dell’ospedale di Agnone, ridimensiona l’allarme ingenerato dalle dichiarazioni pubbliche di don Francesco Martino.
«E’ comprensibile che don Francesco abbia reso note le sue vicende in ragione dell’impossibilità di svolgere il suo ufficio di sacerdote e parroco, – continua Mastrangelo – ma ripeto, qui in reparto non c’è nessun problema legato al Covid attualmente e nessuna quarantena disposta per pazienti o personale. Inoltre, vorrei precisare che in ospedale è piuttosto difficile che ci si possa contagiare. La sanificazione totale dei locali e delle apparecchiature viene effettuata con cadenza giornaliera. Facciamo uno stretto check-in all’ingresso sia dell’ospedale che del reparto Dialisi, controllando quindi la temperatura e facendo cambiare le mascherine e i guanti provenienti dall’esterno, in modo da essere sicuri al cento per cento di non introdurre il virus.
All’interno utilizziamo solo mascherine che offrono una protezione maggiore e chiaramente applichiamo tutte le altre norme di precauzione possibili e immaginabili. E ovviamente facciamo ripetere i tamponi a personale e pazienti con una certa frequenza in modo da minimizzare al massimo il rischio. Posso affermare con realistica certezza che il reparto è sicuro in relazione all’eventuale contagio da Covid 19.
Il problema, come negli altri reparti, potrebbe essere che il virus venga introdotto dall’esterno attraverso i pazienti appunto. Il problema quindi potrebbe esserci fuori, non dentro l’ospedale. Per questo raccomando ai nostri pazienti, che in ragione della loro condizione di dializzati sono da considerarsi sicuramente fragili e a rischio più degli altri, di osservare scrupolosamente le norme anti contagio quando sono all’esterno del reparto, nelle loro case e nella loro vita privata. State in casa, fate questo ulteriore sacrificio, evitate contatti che non siano assolutamente necessari con altre persone. Per il resto e chiudo sperando di essere stato chiaro, il nostro reparto Dialisi è assolutamente sicuro».