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  • Reddito di residenza attiva contro lo spopolamento: manca ancora la graduatoria definitiva

    «E’ passato più di un anno dalla scadenza del Bando relativo al Reddito di Residenza Attiva e a tutt’oggi la Regione Molise non ha ancora approvato la graduatoria definitiva per le prime 50 domande ammesse al contributo. Ne hanno parlato le principali testate giornalistiche italiane e straniere e sono arrivate oltre mille domande, e quindi oltre mille progetti e richieste di aperture di Partita IVA, da tutto il mondo: Stati Uniti, Nigeria, Bangladesh, Russia, Nuova Zelanda, Venezuela, Colombia, solo per citarne alcuni. Una misura che ha dato notorietà alla Regione e che ha riscosso da subito un grande successo, come sottolineano le oltre mille domande arrivate, e gli altrettanti progetti presentati per acquisire la residenza e inaugurare la propria attività nel nostro territorio».

    Cosi il segretario di Periferia Italia, Antonio Tedeschi, promotore della misura che rese celebre il Molise in tutto il mondo nei mesi scorsi.

    «A fronte di fondi, tutto sommato, esigui se confrontati con la consistenza della risposta ottenuta. Un successo sancito anche dalla rilevanza e dal consenso ottenuti dalla nostra iniziativa, che speriamo e auspichiamo, possa allargarsi a tutto il territorio nazionale. – continua Tedeschi – L’obiettivo del bando e del Reddito di Residenza Attiva, ideato e proposto nell’autunno 2019, è quello di incentivare gli investimenti produttivi nei piccoli comuni individuati, con meno di 2000 abitanti – iniziativa ancora più attuale in questo momento di emergenza pandemica in cui si sta ritornando a lasciare le città per le zone periferiche – in cambio di un contributo pubblico di 24mila euro, da spalmare in tre anni, pari a circa 700 euro al mese, a favore di chi decida di trasferirsi dall’estero o da un altro comune italiano in uno dei 106 paesi compresi nel bando. Soltanto una cinquantina possono però essere finanziate con i fondi attualmente stanziati, pari a circa 1 mln di euro. In qualità di ideatore del progetto, sono orgoglioso del successo dell’iniziativa sancito dal consistente numero di domande arrivate, che ha permesso alla Regione di trovarsi sotto i riflettori internazionali e di diventare un punto di riferimento di tante altre Regioni. Confido quindi che questo ulteriore sollecito arrivi a buon fine e che venga stilata rapidamente la graduatoria d’accesso al Reddito di Residenza Attiva attraverso un atto dirigenziale. Per dare risposta alle tante persone che hanno creduto in questo bando e che hanno fatto domanda, per compiere un primo passo importante per le aree interne e i piccoli Comuni del nostro territorio, nella direzione dello sviluppo e del progresso, da tutti i punti di vista».

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