«Abbiamo tenuto fede all’impegno assunto con i nostri anziani: nel week end ne sono stati vaccinati 1.003 al Pala UdA, e nella città di Chieti complessivamente è stata somministrata la prima dose a 2.603 over 80, pari all’80 per cento, mentre abbiamo una media del 66 per cento nei Comuni zona rossa». Il Direttore generale della Asl Thomas Schael fa il punto sulle vaccinazioni effettuate alla vigilia di una nuova riunione del Tavolo interistituzionale in Prefettura, previsto per domani, martedì 23, e in vista della rimodulazione delle attività vaccinali in considerazione dei numeri raggiunti nei centri a più alta diffusione del contagio e dell’ingresso di nuovi Comuni in zona rossa.
«Ci scusiamo per l’elevato numero di persone in attesa al Centro vaccinale dell’ex SS. Annunziata – prosegue Schael – causato anche dall’arrivo di molti cittadini con largo anticipo rispetto all’orario indicato al momento della chiamata. Abbiamo comunque preferito mettere sotto pressione l’organizzazione con la chiara finalità di estendere la protezione al maggior numero di anziani possibile. L’obiettivo è stato raggiunto: al momento restano da vaccinare le persone immobilizzate in casa, per le quali abbiamo bisogno della collaborazione dei medici di medicina generale.
E speriamo anche che il Comune di Chieti riesca a fornire liste aggiuntive con i nomi degli over 80 che non si sono registrati sulla piattaforma, pari a 1.102, come hanno già fatto efficacemente a Lanciano e Francavilla. Non ci sono stati, invece, assembramenti né problemi al Pala UdA, messo a disposizione dall’Università e per questo ringrazio il Rettore Sergio Caputi: la task force di Padova, insieme alla Croce Rossa locale, ha messo in campo un’organizzazione perfetta, che ha prodotto grandi numeri e servizio di qualità, assai apprezzato dagli utenti che ne hanno usufruito. A loro va il sentito ringraziamento della nostra Asl, che sicuramente riproporrà il modello Pala UdA negli altri palasport di Lanciano e Vasto grazie alla convenzione che sarà sottoscritta fra qualche giorno con i rispettivi sindaci Mario Pupillo e Francesco Menna.
Dal Comitato Maniunite di Padova abbiamo mutuato un modello che funziona, come abbiamo già sperimentato, e ci permette di affrontare la vaccinazione di massa con le giuste forze. La struttura messa a disposizione dall’Università può arrivare a vaccinare fino a 700 persone al giorno, ed è una capacità che intendiamo sfruttare al massimo. Oltre all’ex asilo Peter Pan, quindi, non serviranno altre sedi. Ma per essere efficaci avremo bisogno diffusamente del volontariato, senza il quale non riusciremo a rispondere a una domanda massiccia di vaccini che si aprirà non appena aumenterà la disponibilità di dosi.
Apriamo quindi alla collaborazione diffusa dei volontari di tutto il territorio e delle organizzazioni che anche da fuori regione volessero darci una mano. La solidarietà è sempre un’espressione nobile del vivere civile, e alle persone che fanno un passo avanti nella nostra direzione possiamo solo esprimere gratitudine, oltre che profondo apprezzamento».