Statisticamente è meno frequente, ma anche le donne perdono la testa e diventano aggressive per “amore”: una ragazza residente a Miglianico non riesce a parlare con l’ormai ex fidanzato, un 33enne residente a Francavilla al mare. Ci prova in tutti i modi, ma l’uomo non risponde, forse anche perché è in detenzione domiciliare e potrebbe passare i guai se avesse contatti con l’esterno. La donna però non vuole sentire ragioni e, alle otto di sera, si presenta in preda alla gelosia davanti casa dell’amato.
L’uomo, che è nell’appartamento con la madre, si rifiuta di aprire e la ragazza inizia a prendere a calci la vecchia porta di ingresso in legno: alla fine riesce a sfondarla e si fionda sull’uomo, prima lanciandogli un masso in cemento, raccolto fuori dall’abitazione, poi afferra un coltello da cucina che brandisce minacciando sia l’ex che la madre. Vengono chiamati in soccorso sia i carabinieri della stazione di Francavilla al mare che il 118, che trovano la ragazza mentre urla insulti all’indirizzo dell’uomo sotto casa e cercano di ricondurla alla ragione. Niente da fare però, così la prelevano e, ancora in stato di agitazione, la portano all’ospedale.
Il fidanzato, che ha riportato una escoriazione al braccio e delle lesioni al collo da graffi, viene medicato sul posto e, insieme alla madre, il giorno seguente va dai carabinieri a denunciare la ex per violazione di domicilio, minaccia, percosse e lesioni.