Carenza di personale all’ospedale Caracciolo di Agnone, il presidente della Conferenza dei sindaci, Daniele Saia e il presidente di Anci Molise, Pompilio Sciulli scrivono all’Asrem. Nella missiva la richiesta di inviare medici e infermieri nella struttura di area particolarmente disagiata al fine di evitare l’interruzione di servizi indispensabili. In particolare Saia e Pompilio chiedono di adeguare la pianta organica del reparto di Medicina, l’unico esistente, con due dirigenti medici che possano assicurare continuità dei turni e delle reperibilità anche in vista del periodo estivo, quando l’alto Molise sarà invaso da migliaia di turisti ed emigranti.
Ma il problema della cronica assenza di personale vede pesanti criticità non solo in Medicina bensì anche nei laboratori di Analisi e Radiologia dove alcuni tecnici sono prossimi al pensionamento. Nel caso in cui non dovessero essere rimpiazzati (al momento non si hanno notizie di nuovi arrivi), il rischio è quello di non assicurare continuità delle prestazioni. Circostanza che metterebbe in serio repentaglio anche l’attività del Pronto soccorso collegato a doppia mandata con Analisi e Radiologia. Ad Asrem e al direttore generale Oreste Florenzano il compito di evitare l’ennesimo sciagurato depauperamento di una struttura che già in passato ha pagato un prezzo altissimo con la chiusura di reparti coma la Chirurgia, il Punto Nascita, l’Otorinolaringoiatria-Ortopedia. A ciò va ricordato la mancata apertura di ambulatori che hanno di fatto accresciuto la mobilità passiva verso altre regioni.