Sono scesi in strada i rifugiati, bloccando la circolazione e paralizzando di fatto il traffico sulle direttrici pentre in entrambe le direzioni.
La protesta è in corso almeno dalla ore otto di stamane e va avanti ancora in questo momento sulla statale 85 che collega Isernia a Venafro, all’altezza del distributore Agip, davanti alla struttura che ospita i migranti, nei pressi di Monteroduni.
Traffico paralizzato, con automobilisti costretti a tornare indietro o a deviazioni di molti chilometri per raggiungere le sedi di lavoro.
Le richieste dei rifugiati sono sempre le solite: tempi più rapidi nella concessione dei documenti e magari un lavoro. E questa mattina hanno anche protestato perché si sentono vittime di una colossale macchina da soldi. Quello dei migranti, infatti, è il più grosso business del momento.
Parcheggiati per mesi in strutture ricettive che non prevedono alcun programma di integrazione, i profughi subiscono lo stress di una situazione di incertezza e di perdurante attesa dei documenti da rifugiati politici, quelli grazie ai quali sono poi liberi di muoversi in tutta Europa.
Sul posto la Polizia stradale di Isernia che sta cercando di regolare il traffico e le altre forze dell’ordine.
E l’Anas comunica che, a causa della manifestazione, la strada statale 85 ‘Venafrana’ è chiusa provvisoriamente al traffico, in entrambe le direzioni, al Km 33,000, in corrispondenza dello svincolo di San Nazzaro, in provincia di Isernia. Sul posto è presente il personale dell’Anas per la gestione della viabilità e per le indicazioni dei percorsi alternativi. Il traffico viene deviato temporaneamente sulla viabilità provinciale.
foto di Marco Cirulli
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