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  • Spaccio di droga ed evasione dai domiciliari, rumeno torna dietro le sbarre

    I militari della Stazione Carabinieri di Montenero di Bisaccia (CB), dipendente dal Comando Compagnia dell’Arma di Termoli (CB), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa il 13 ottobre 2021 dalla I Sezione Penale della Corte di Appello di Bari nei confronti di un 27enne censurato di origine rumena ma residente già da tempo in provincia di Campobasso. Sul capo dell’uomo pende l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; reato previsto e punito dall’articolo 73 del D.P.R. 309/1990 “Testo Unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope”.

    Proprio in merito a detta condotta illecita, lo stesso era stato tratto in arresto il 4 agosto 2021 dai militari del medesimo Comando Arma e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di residenza.
    Il provvedimento in esecuzione, emesso dalla competente Autorità Giudiziaria, è scaturito dalle reiterate violazioni alla misura cautelare a cui il 27enne si trovava sottoposto dal 4 agosto scorso, commesse in detto lasso di tempo dallo stesso ed accertate dai militari della Compagnia Carabinieri di Termoli (CB) nel corso di mirati servizi perlustrativi e di controllo del territorio.

    Pertanto i Carabinieri della Stazione di Montenero di Bisaccia (CB) hanno rintracciato l’uomo in detto centro cittadino e, previa notifica del provvedimento e svolgimento degli adempimenti del caso, lo hanno tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Isernia, affinché vi permanesse in regime detentivo a disposizione della mandante Autorità Giudiziaria del capoluogo pugliese.
    Significativo appare ancora una volta l’operato dei militari della Compagnia di Termoli che, mediante una diuturna ed attenta attività di controllo del territorio, hanno accertato le violazioni commesse dall’odierno arrestato, consentendo alla competente Autorità Giudiziaria di emettere un tanto idoneo quanto necessario provvedimento restrittivo nei confronti dello stesso anche nell’interesse di tutta la collettività, in assenza del quale la pregressa misura cautelare a cui il 27enne si trovava precedentemente sottoposto sarebbe risultata inefficace, proprio alla luce delle violazioni commesse dallo stesso negli ultimi 2 mesi.

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