“Era il 27 gennaio del 1945 quando le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz salvando circa 7 mila prigionieri. L’apertura dei cancelli della struttura di sterminio e le testimonianze dei detenuti permisero al mondo di scoprire gli orrori perpetrati dalla furia nazifascista. Le atrocità commesse nei luoghi di confinamento causarono la morte di circa 6 milioni di ebrei e tantissime altre persone considerate ‘indesiderate’, quali minoranze etniche, omosessuali e soggetti con disabilità. Oggi, nel Giorno della Memoria, è compito di ognuno di noi ricordare per non dimenticare. Perché il ricordo assume un ruolo fondamentale in una società in cui la deriva negazionista è ancora una ferita aperta e le fake news circolano liberamente e pericolosamente. È nostra missione tenere viva una testimonianza storica che narra di un terribile genocidio. Affinché non si ripeta più”. E’ quanto scrive su facebook il sindaco di Agnone, Daniele Saia.
Giorno della Memoria, Saia: «Ricordare il genocidio affinché non si ripeta mai più»
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