«Solo propaganda elettorale». Il comitato di cittadini per la riapertura del viadotto tra Belmonte del Sannio e Castiglione Messer Marino bolla così, con queste parole, il convegno organizzato nei giorni dal M5S presso il teatro italo argentino di Agnone, una riunione pubblica che però «non ha dato spazio ai cittadini». Le critiche e le obiezioni arrivano dal portavoce del comitato, Giorgio Iacapraro.
Da tempo il comitato, composto da imprenditori e cittadini sia abruzzesi che molisani, chiede a tutti i livelli la riapertura a senso unico alternato del viadotto “Longo”. Una richiesta formalizzata anche la presentazione, presso gli uffici della Prefettura di Isernia, di circa settecento firme. Lo stesso Iacapraro ha preso parte all’incontro organizzato dal consigliere Greco e a tal proposito commenta: «Ho capito che manca un piano strategico su cosa debba essere il Molise, anche considerando i fondi che saranno messi a disposizione nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. I fondi ci sono, ma c’è poco tempo per programmare e spendere.
Per quanto riguarda il viadotto Sente Longo, – continua il portavoce del comitato spontaneo – come riferito dal consigliere regionale Andrea Greco, pare non ci siano problemi per la riapertura parziale, eppure resta chiuso. A breve, ma per i politici i tempi sono un optional, ci dovrebbe essere un incontro in Prefettura tra Anas e Provincia di Isernia finalizzato proprio a decidere se riaprire o meno. Solo dopo questo vertice sapremo la verità. I cittadini sono sempre gli ultimi a sapere, come anche il comitato per la riapertura che non viene mai invitato durante gli incontri che contano».
E Iacapraro commenta anche le recenti dichiarazioni del sindaco di Castiglione Messer Marino, Felice Magnacca. Il primo cittadino, proprio su queste colonne, si è detto scettico parlando testualmente di «notizie incerte sulla riapertura del ponte Sente». «Il sindaco di Castiglione, – riprende Iacapraro – dovrebbe darci notizie certe, ma provenienti dall’Anas che gestisce i lavori e le verifiche, non certo dall’onorevole Carmela Grippa». Tra l’altro ci sono diversi tecnici, ingegneri di Castiglione Messer Marino, che ricoprono ruoli di livello proprio all’interno dell’Anas, quindi il sindaco Magnacca, secondo il pensiero di Iacapraro, non avrebbe difficoltà a reperire notizie attendibili, sia pure ufficiose. «Anche l’onorevole Grippa è stata evasiva. – rincara la dose il portavoce del comitato civico – Evidentemente non esiste una corrispondenza con Anas né provvedimenti che abbiano il crisma della certezza».
In sintesi, le solite chiacchiere della politica, senza nulla di concreto. Di certo c’è solo la perdurante chiusura del viadotto tra Alto Molise e Alto Vastese, che continua a fare danni al tessuto economico e sociale, nonché culturale di zona. Ritardi e silenzi che lasciano basito il portavoce Iacapraro, che chiede appunto chiarezza e tempi certi: «C’è di mezzo la crisi economica di un intero territorio. Lo spopolamento non dipende forse anche dalla viabilità e dai sistemi di comunicazione? Spopolamento vuol dire anche non poter mettere al mondo dei figli, ben sapendo che non avrebbero una vita comoda e serena nelle nostre zone, dove i servizi sono per lo più un optional».
E dopo le critiche, aspre e mirate, Iacapraro chiude con un timido segnale di speranza in merito alla riapertura del viadotto: «Speriamo in una sorpresa di Pasqua».