Tornano le celebrazioni di San Cristanziano, patrono della città di Agnone. Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, il comitato prepara al meglio i riti religiosi legati al 13 maggio. In particolare la processione che per la prima volta vedrà sfilare lungo le strade cittadine il busto del Santo Patrono realizzato dalla fonderia Marinelli per volontà del compianto parroco don Alessandro Di Sabato e grazie al contributo volontario di numerosi agnonesi residenti in Italia e all’estero. A seguire il corteo il complesso bandistico di Casalanguida (Ch).
Inoltre, in considerazione della crisi economica vissuta dal Paese, nonché ai fatti che accadono nell’Europa dell’Est, i responsabili del comitato hanno ritenuto rimandare i festeggiamenti civili che pure negli ultimi anni hanno ridato lustro ad una giornata importante. Intanto cresce l’attesa per la classica cerimonia che vedrà il primo cittadino Daniele Saia consegnare le chiavi della città e dei ceri nelle mani di San Cristanziano, antichissimo rito ristabilito dall’amministrazione Marcovecchio.
Il tutto avverrà la mattina di venerdì 13 maggio nella chiesa madre di San Marco Evangelista alla presenza del vescovo di Trivento-Agnone, monsignor Claudio Palumbo. Nell’antichità il Santo Patrono di Agnone, Cristanziano era particolarmente venerato dagli agricoltori che si rivolgevano a lui per scongiurare grandinate, tempeste e siccità durante il periodo di raccolta. Un tempo per la sua festa era organizzata una grande fiera che durava otto giorni, mentre durante la processione del 13 maggio, tra canti, balli, preghiere e fiori, venivano portate a spalla tutte le statue dei santi nelle altre chiese del paese
Il comitato pro San Cristanziano infine rivolge un appello a quanti intendono contribuire per ultimare il pagamento del busto versando un obolo all’Iban: IT07 0 05034 15600 000000002345. Codice Wift: BAPPIT21Q86. Causale: Comitato Festa San Cristanziano. L’istituto di credito è la Bpm di Isernia.