Per restaurare il quarto soffitto ligneo nella biblioteca di Palazzo San Francesco non ci sono fondi a disposizione, almeno per il momento. E’ quanto dice confidenzialmente a l’Eco online, il primo cittadino Daniele Saia. Nei giorni scorsi a spronare il primo cittadino ad attivarsi per nuovi interventi, il docente in pensione dell’Università di Udine e luminare nel campo delle iconografie del Medioevo, Mino Gabriele. Nella sua missiva, Gabriele ha chiesto a Saia lavori urgenti di restauro al fine di conservare e valorizzare un patrimonio mondiale, quello appunto conservato nello storico Palazzo adibito attualmente a biblioteca e sede del Consiglio comunale.
“Ci stiamo interessando della vicenda cercando di contattare privati facoltosi ed enti pubblici che tengono a cuore il settore dell’arte. L’obiettivo è reperire risorse per far partire i lavori – la replica di Saia – al momento, tuttavia, non abbiamo ricevuto alcun riscontro, ma non demordiamo”.
Per le nuove opere di restauro, da una prima stima, servirebbero dai 10 ai 20mila euro che allo stato attuale mancano nelle casse comunali. In soccorso a quest’ultima situazione potrebbe correre il bonus art, un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro che singoli cittadini o aziende fanno a favore della cultura. La misura, introdotta dal Governo nel 2014, prevede tra l’altro la manutenzione, protezione e restauro di beni pubblici culturali come ad esempio musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali. In mancanza di soldi, come ribadito dal sindaco di Agnone, la soluzione del bonus art non è da non scartare, ma anzi da prendere in stretta considerazione. Il problema è che il tempo stringe e il rischio di vedere andare perduto un patrimonio inestimabile è assai concreto.