Postazione 118 impegnata in altro servizio e il ferito viene trasportato in ospedale dai Vigili del fuoco. L’episodio si è verificato ieri mattina alle porte di Agnone. Erano da poco passate le 6,30 quando una Citron C3, causa il manto stradale ghiacciato, ha sbandato terminando la corsa contro un cumulo di neve. Un impatto frontale violento con l’automobilista, un 21enne del posto, subito soccorso dagli uomini del distaccamento altomolisano che hanno provveduto ad immobilizzarlo. Il vero problema è sorto quando sul posto dovevano arrivare i sanitari della postazione del 118 dell’ospedale ‘Caracciolo’ già impegnati su Isernia. La soluzione era attendere l’arrivo dell’ambulanza da Trivento o Frosolone con i Vigili del fuoco che, senza perdere tempo, hanno optato per il trasporto all’ospedale di Agnone dove il 21enne è stato affidato alle cure dei sanitari del Pronto soccorso.
Fortunatamente il ferito non ha riportato gravi traumi, tuttavia l’episodio torna ad evidenziare un problema serio come quello del 118 spesso utilizzato per il trasporto di pazienti ricoverati al ‘Caracciolo’ in altre strutture per essere sottoposti ad esami. Viene da sé che il vasto territorio di competenza (oltre dieci comuni) resta scoperto con immaginabili conseguenze in caso di incidenti, infartuati, o persone colpite da ischemie e altro ancora. Nel frattempo sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Carabinieri per i rilievi del caso. Un analogo episodio si è verificato a distanza di qualche ora, sempre ad Agnone, davanti un esercizio commerciale con un 60enne scivolato su una lastra di ghiaccio. L’uomo ha battuto la testa e ha perso i sensi. Anche in questa situazione l’ambulanza del 118 risultava fuori sede con due passanti, tra cui un medico di base, che hanno deciso di trasportare il 60enne al Pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Sempre ieri mattina, complice la formazione di ghiaccio durante la notte, si registra la rovinosa caduta di due insegnanti davanti agli istituti scolastici di via Pietro Micca e del polo di Maiella.