MONTEFERRANTE – Black out infinito: cinquantesei ore senza corrente elettrica a Monteferrante.
L’interruzione di energia elettrica, causata dal maltempo, ha colpito a macchia di leopardo molti centri dell’Alto Vastese e del Sangro. Ma il caso limite è probabilmente quello di Monteferrante, dove l’energia elettrica è mancata dal pomeriggio di giovedì, inizio delle abbondanti nevicate, fino a questa mattina, quando finalmente l’Enel si è degnata di far arrivare in paese dei gruppi elettrogeni.
Una situazione scandalosa, ben oltre i limiti del tollerabile, visto che in altri Comuni più a valle, dunque meno disagiati, i generatori di corrente sono arrivati già dal venerdì, cioè il giorno dopo l’inizio delle nevicate.
«Purtroppo non ci hanno permesso di utilizzare altri generatori, ammesso che ne avessimo a disposizione – spiega all’Eco il vicesindaco di Monteferrante, Luciano Giannobile – e così abbiamo dovuto attendere l’arrivo in paese dei gruppi elettrogeni dell’Enel. Il problema è che sono arrivati solo questa mattina, a distanza di quasi cinquantasei ore dal black out».
Sarebbe interessante capire con quale distorta logica l’Enel ha proceduto nella distribuzione sul territorio dei generatori, visto che i fatti dicono che sono stati preferiti e serviti prima i Comuni a valle, come Palmoli ad esempio, e solo dopo tre giorni quelli più in quota, intorno ai mille metri di altitudine, come appunto Monteferrante.
Francesco Bottone
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