«Non facciamo fatica a riconoscere ruoli e le competenze agli esperti, a cui ci affidiamo totalmente e in maniera fiduciosa, per la definitiva soluzione allo scorrazzare del lupo lungo la nostra costa, ma da madre e da amministratore locale sento il bisogno di richiamare tutti ad un appropriato senso della realtà».
Inizia così la riflessione ad alta voce di Tiziana Magnacca, originaria di Castiglione Messer Marino, già sindaca e attuale presidente del Consiglio comunale di San Salvo.
«Guai a non riconoscere le competenze istituzionali e le professionalità in campo per questo problema. – continua Magnacca – Tuttavia In questo momento poco importa alle famiglie se si tratti di un lupo femmina o meno, se sia stato o meno addomesticato da cucciolo, e neppure quali saranno i risultati degli escrementi di cui si va alla ricerca. Comprendo che sono valutazioni importanti da un punto di vista scientifico, ma ora occorre trovare una soluzione ora, non più rinviabile, che consenta di catturare il lupo, secondo i modi consentiti dalla Legge, affinché non possa più essere libero di aggredire gli esseri umani.
Perché questo è ciò che giustamente preoccupa, soprattutto se si tratta di bambini».
«Trovo gravissimo che ci si ritrovi sotto lo scacco di un animale selvatico da oramai diversi mesi e non si riesca arrivarne a capo. – aggiunge Magnacca – Per quanto comprensibile e condivisibile la tutela rafforzata di un animale, questa non può mai arrivare ad essere considerata prevalente rispetto alla tutela di un essere umano, tanto più che si chiede semplicemente la cattura ed il reinserimento nell’ambiente consono ad un lupo e che non può essere mai l’ambiente altamente antropizzato come la nostra costa.
I controlli si spera siano finalizzati dunque alla cattura e non all’osservazione delle abitudini di vita dell’animale che continua a girovagare indisturbato sul litorale tra Vasto e San Salvo. Restiamo fiduciosi nelle soluzioni degli esperti e nelle azioni coordinate delle forze deputate alla tutela della fauna selvatica».