Ripartirà dal liceo Scientifico ‘Giovanni Paolo I’ il nuovo anno scolastico per gli alunni della primaria di Agnone. Come anticipato da l’Eco online, gli oltre 150 allievi che frequentano le dieci classi delle elementari, saranno sistemati nelle aule dello Scientifico in attesa del completamento dei lavori di messa in sicurezza in corso nello stabile di Maiella.
Le opere, del valore complessivo di 628.569,63 euro, sono state affidate ad un raggruppamento temporaneo di imprese di Venafro e dovrebbero concludersi nel gennaio del 2024, come conferma il primo cittadino, Daniele Saia, che inoltre aggiunge: “Ad inizio del nuovo anno, i lavori alle elementari di Maiella saranno portati a termine con nostri bambini che torneranno in una struttura più sicura e accogliente. Inoltre, considerate le numerose aule del liceo non ci sarà bisogno di trasferire gli studenti dello Scientifico nella sede dell’Itis come ipotizzato in prima battuta”. Insomma, le lezioni riprenderanno regolarmente giovedì 14 settembre senza subire stravolgimenti. Nel frattempo, dal 1° settembre scorso, la nuova dirigente scolastica, Maria Rosaria Vecchiarelli, si è insediata ufficialmente al posto di Tonina Camperchioli andata in pensione.
Nei giorni scorsi la Vecchiarelli ha incontrato il corpo docente e tutti i collaboratori e fatto il punto della situazione. Ad oggi la popolazione scolastica nella cittadina altomolisana, dove sono presenti tre istituti superiori (Liceo Scientifico, Itis e Alberghiero, ndr) è di poco inferiore alle 700 unità con il picco di alunni nella primaria dove si registrano oltre 170 iscritti. Tuttavia considerato denatalità e spopolamento, il numero totale è nettamente inferiore a quello annoverato negli ultimi decenni dove gli istituti di Agnone erano capaci di attirare utenza extraregionale. In particolare alunni provenienti dai centri dell’alto Vastese che con la chiusura del viadotto ‘Sente-Longo’ preferiscono recarsi sulla costa.
Un problema non di poco conto per la neo–dirigente dell’istituto omnicomprensivo ‘G.N. D’Agnillo’ chiamata a tentare di invertire rotta se si vorrà dare un futuro alle scuole di Agnone che oggi rappresentano la prima ‘fabbrica’ della zona in termini occupazionali.