AGNONE – Prosegue l’attività operativa del Corpo forestale dello Stato per la tutela del ricco patrimonio ambientale e per il contrasto agli illeciti in danno al territorio.
L’inverno ha messo dura prova le aziende e gli allevamenti di bestiame, soprattutto quelli poco organizzati in termini di strutture che costringono gli animali a passare anche le giornate più rigide fuori da stalle idonee, violando i principi basilari del benessere animale oltre che le norme sull’utilizzo dei pascoli.
Fortunatamente si tratta di casi isolati, come quello di un’azienda in Comune di Vastogirardi dove gli agenti hanno rinvenuto condizioni palesemente irregolari sia in merito alla tenuta del bestiame, ovini, di cui sono state rinvenute anche diverse carcasse all’interno dell’azienda, che delle strutture e delle pertinenze. Il titolare dell’azienda, originario di Agnone, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per diversi reati connessi al maltrattamento degli animali (che in alcuni casi ha provocato la morte degli stessi) oltre che alla gestione illecita di rifiuti. L’allevatore è stato altresì sanzionato per violazioni amministrative connesse alla gestione dei registri aziendali.
I numerosi controlli effettuati su tutto il territorio provinciale hanno riguardato i diversi settori di competenza: benessere degli animali (che influenza come noto anche la qualità dei prodotti alimentari), utilizzo dei pascoli, gestione del bestiame con particolare riguardo alla tenuta dei registri aziendali, rispetto del periodo di riposo dei pascoli, aspetto questo tutt’altro che marginale visto l’uso sconsiderato da parte di alcuni allevatori nel periodo Invernale determina sia un depauperamento della risorsa che il degrado dei cotici erbosi, con l’innesco di fenomeni erosivi superficiali, spesso all’origine di processi erosivi più complessi e talvolta disastrosi.
Dall’inizio dell’anno sono stati effettuati oltre 100 controlli, riuscendo finalmente a definire anche la complessa situazione dei numerosi allevamenti di equini residenti tra Isernia e Carpinone. A fronte del sostanziale rispetto delle diverse norme da parte della stragrande maggioranza degli allevatori, non sono tuttavia mancate irregolarità, che nella maggior parte dei casi hanno riguardato la tenuta dei registri e le norme relative all’anagrafe (in particolare di cani e cavalli). Una trentina le violazioni accertate, con sanzioni per un importo complessivo di oltre 20.000 €. Due, oltre al caso già citato, le persone note deferite all’Autorità Giudiziaria per pascolo abusivo e danneggiamento. In vista della stagione primaverile i controlli proseguiranno, con interventi congiunti e coordinati da parte del personale del Corpo Forestale dello Stato e dei medici Veterinari dell’ASREM di Isernia, al fine di assicurare il pieno rispetto delle normative in materia di pascoli ed allevamenti e scongiurare sia ulteriori episodi di maltrattamento che danni all’ambiente e al paesaggio.