Un museo della bilancia che andrà ad arricchire l’offerta turistica di Agnone in vista della proclamazione della Capitale italiana della cultura 2026 prevista per fine marzo 2024. La maggioranza Saia approva in seduta di Consiglio comunale l’offerta di partenariato con la ditta D’Aloise che si sobbarca l’onere di realizzare il nuovo polo museale all’interno del mercato coperto, già sede di call center.
Lo scopo è far rivivere l’antica tradizione degli artigiani bilanciai dei primi del ‘900 riportando alla luce svariati tipologie di bilance, pesi e misure che costituiscono una collezione unica nel panorama meridionale. Nell’accordo la ditta si impegna a rendere operativo il museo entro diciotto mesi dalla stipula del contratto con l’ente di palazzo San Francesco a cui verserà un fitto mensile di cento euro. Inoltre, la società ‘Artigianato artistico Cav. Filippo D’Aloise snc’, concederà al Comune il 7% degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti per visitare il museo. L’immobile verrà gestito dall’impresa per venti anni con il Comune che si è riservato l’utilizzo in maniera gratuita in occasione di eventi, convegni e conferenze. Ed ancora – come riportato nel computo metrico – la D’Aloise assicurerà lavori sia all’interno che all’esterno del mercato coperto per un importo di circa 600.000 euro che prevedono, tra le altre opere, la realizzazione di una sala multimediale, ulteriore attrazione per scolaresche e visitatori.
Nero su bianco anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico a carico dell’amministrazione che a sua volta si rifarà sulla percentuale dei tagliandi staccati per le entrate. Fine della telenovela. Dopo tre anni, un avviso pubblico e innumerevoli lettere tra le parti, il museo della Bilancia avrà finalmente vita.
La scelta dell’immobile – si legge ancora nell’accordo – è ritenuta strategica per la sua collocazione alle porte del centro storico. Il tutto in un’ottica di crescita e interesse al fine di rendere fruibile gli spazi in particolare agli studenti tramite un laboratorio didattico legato al museo.
Non è tutto, perché nell’opera di riqualificazione dell’ex mercato coperto arriva un’altra importante notizia. Ovvero quella presentata da Poste Italiane Spa che vorrebbe concretizzare l’idea di racchiude i due uffici postali esistenti (salita Verti e Piazza Unità d’Italia) in un unico più moderno, accogliente e soprattutto funzionale al pubblico il quale sarebbe aperto anche nelle ore pomeridiane. L’ufficio dovrebbe sorgere al piano terra dove nell’area circostante è presente un vasto parcheggio. A riguardo prosegue la trattativa tra Comune e Poste, con quest’ultima pronta a permutare l’immobile di salita Verdi di sua proprietà in cambio del locale del mercato coperto il cui titolare è l’ente di Palazzo San Francesco.
A quanto pare la contrattazione sarebbe bene avviata malgrado dal Comune mantengano il riserbo sulla possibilità di un definitivo accordo che potrebbe arrivare nei prossimi mesi. In definitiva, dopo aver ratificato il partenariato con la ditta D’Aloise che realizzerà del museo della Bilancia, l’ex mercato coperto, chiuso da anni, va verso una riqualificazione totale tanto auspicata dalla cittadinanza, ma più in generale dall’intero territorio.