Aggredisce e tenta di uccidere la moglie per evitare la separazione, arrestato un rumeno.
Un’altro femminicidio, l’ennesimo, sventato grazie alla prontezza di intervento dei Carabinieri. Teatro del tentato omicidio è Trivento.
Nelle prime ore del mattino, intorno alle 05.00, i Carabinieri della Stazione di Trivento, grazie ad un tempestivo intervento, riuscivano ad arrestare B.P., 30enne rumeno, che stava aggredendo la moglie per via della imminente separazione tra i due.
L’ uomo, giunto appositamente dalla Sicilia dove si trovava per lavoro, si era introdotto nell’abitazione dove la donna svolge l’attività di badante forzando una porta a vetro nel retro della casa; nasceva così una colluttazione dove il B.P. aggrediva con calci e pugni la consorte, che, divincolandosi momentaneamente, riusciva a chiamare i Carabinieri chiedendo aiuto.
Immediatamente la Centrale Operativa della Compagnia di Bojano allertava il Comandante della Stazione di Trivento, Maresciallo Raffaele Votta, che, unitamente ad altri militari dipendenti ed a personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, giungeva tempestivamente sul posto.
All’arrivo dei militari, l’aggressore stava colpendo la moglie con un coltello, con il chiaro intento di ucciderla e solo l’intervento dei Carabinieri di Trivento scongiurava ben più gravi conseguenze alla donna.
B.P. veniva così tratto in arresto per tentato omicidio e, portato in caserma per le formalità di rito, diceva di aver colpito la moglie in quanto pensava che la separazione prospettatagli fosse la conseguenza di un tradimento da parte della donna.
La malcapitata veniva prontamente soccorsa da personale del 118 e, una volta portata in ospedale, riceveva le cure del caso e veniva dimessa con una prognosi di dieci giorni per numerose ferite – fortunatamente superficiali –da arma da taglio e contusioni varie.
Infine l’uomo veniva associato presso la casa circondariale di Campobasso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.