CASTIGLIONE MESSER MARINO – «Se la notizia fosse arrivata il giorno prima avremmo tutti pensato ad un pesce d’aprile, ed invece no».
Con queste parole, pregne di amara ironia, l’assessore comunale Enzo Fangio commenta la notizia, data ovviamente in esclusiva dall’Eco, della prossima soppressione della stazione della Forestale a Castiglione Messer Marino.
«In tempi di grandi riforme con l’abolizione del Senato, delle Province, dei tagli agli enti inutili, – continua l’amministratore – nell’Alto Vastese ci troviamo di fronte all’unico caso di spending review al contrario: verrebbe chiusa una caserma perfettamente funzionante, di proprietà dello Stato, per poi spendere fior di quattrini allo scopo di risistemarne un’altra inagibile. Intanto verrebbero trasferiti i forestali di Montazzoli a Castiglione in attesa di trovare i soldi per il progetto. Morale della favola: la caserma resterà a Castiglione, perché i quattrini non verranno mai trovati, il comando stazione però sarà virtualmente a Montazzoli. Sulle carte intestate ci sarà scritto Montazzoli ma tutto verrrà gestito da Castiglione. Per chi vorrà recarsi al comando stazione di Montazzoli non dovrà fare altro che fermarsi a Castiglione. E’ come se per vedere la torre di Pisa bisogna recarsi a Roma. Dietro queste scelte ci sarebbero state valutazioni complesse che di logico non hanno niente, né dal punto di vista economico né dal punto di vista logistico.Vista la frittata che sta per essere fatta sembra più un’idea tirata fuori dal cilindro di qualche politico “importante”,che una strategia di risparmio e razionalizzazione.
Di ufficiale, momentaneamente, in Comune non è arrivata nessuna comunicazione. – continua l’assessore Fangio – A questo punto, come amministrazione di Castiglione M.M., faremo noi il primo passo e chiederemo ai vertici del Corpo Forestale, al Prefetto e a tutti gli organi competenti delle spiegazioni per capire quali sono le reali intenzioni in merito a questa vicenda. Come fatto già nel passato, chiederemo inoltre il potenziamento della sede di Castiglione con l’invio di altre unità, consapevoli del ruolo fondamentale, in difesa dell’ambiente e delle nostre montagne, che quotidianamente svolgono gli uomini del Corpo Forestale dello Stato. La nostra – chiude l’esponente dell’Idv – potrebbe sembrare la solita diatriba tra campanili, ma in questo caso si tratta solo di buon senso. I cittadini non possono sentirsi dire quotidianamente “i soldi non ci sono, bisogna tagliare e fare sacrifici” e quando tocca allo Stato dimostrare di sapere spendere in maniera oculata i nostri soldi si comporta in maniera opposta».
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