«Castelguidone è un paese ospitale dove sono tutti benvenuti a prescindere da qualsiasi orientamento sessuale, ci mancherebbe altro. Siamo nel 2024 e c’è ancora gente che ha di questi pregiudizi che sono assolutamente inaccettabili. Non so se sia stato un mio concittadino di Castelguidone o qualcuno di passaggio, perché quella è una strada trafficata che conduce alla fondovalle Trigno. Tuttavia ho già provveduto a far cancellare le frasi ingiuriose nella speranza che non si verifichino mai più episodi del genere».
Mario Di Palo, sindaco di Castelguidone, è allo stesso tempo amareggiato e sgomento per quanto accaduto. Nel corso della notte qualcuno, che evidentemente non ha molto da fare ed è la prova vivente che qualcosa è andato storto nell’evoluzione della specie umana, ha impiegato il suo tempo a scrivere frasi offensive, sessiste e omofobe lungo la provinciale che scende verso la fondovalle Trigno. In quella zona, da qualche tempo, hanno acquistato casa dei cittadini statunitensi e una coppia di inglesi. Probabilmente l’ignoto imbecille aveva come bersaglio proprio i nuovi residenti, pensando di conoscere le loro inclinazioni sessuali.
Il sindaco Di Paolo si è affrettato a prendere posizione in merito alla vicenda, condannando senza mezzi termini l’accaduto, con un comunicato inviato a tutta la cittadinanza. «L’omofobia è ancora causa di inaccettabili discriminazioni e violenze. – si legge nella nota siglata dal primo cittadino – L’amministrazione comunale è dispiaciuta per quanto accaduto e si augura di non dover assistere mai più a scene simili in una comunità piccola come Castelguidone».