Il Rotary Club Agnone ricorda la dottoressa e missionaria in Africa, Lisetta D’Onofrio scomparsa il 7 settembre scorso. Ad un anno dalla sua morte, il presidente del Rotary, Daniele Cerimele ha inviato al sindaco di Agnone, Daniele Saia la richiesta di posizionare sull’edificio di Maiella, che ospitò la sua opera, una targa ricordo quale testimonianza di affetto e riconoscenza.
L’installazione della targa, che a breve potrebbe ricevere il placet incondizionato del Comune, si dovrebbe tenere in occasione dei festeggiamenti della Madonna della Libera (7 settembre, ndr) proprio nel rione, laddove, Lisetta, insieme a padre Celestino Ciricillo, accolse e avviò la formazione di numerosi ragazzi africani alla professione di infermieri e tecnici, i quali, ultimati gli studi, tornarono nel ‘Continente Nero’ per prestare servizio e aiutare le popolazioni afflitte da conflitti civili, malattie, fame e carestia.
A spingere sull’installazione della targa-ricordo anche il Cenacolo Culturale ‘Camillo Carlomagno’ presieduto dal professor Giuseppe De Martino. La dottoressa Elisa, per tutti “Lisetta” D’Onofrio, nacque a Poggio Sannita il 9 dicembre 1938, terzogenita di cinque figli del dottor Luigi, “don Ciccio”, e Dina Carmosino, ma visse in Agnone dove frequentò il Liceo Scientifico ‘Giovanni Paolo I’ e dove consacrò la vita a Dio diventando terziaria francescana. Laureatasi in Medicina e Chirurgia il 7 novembre 1968 iniziò la sua carriera in Lombardia, a Sant’Angelo Lodigiano e Lodi e, dopo alcuni soggiorni in Africa, scelse di diventare medico missionario trasferendosi definitivamente, nel 1975, a Bébédjia nel Ciad. Rientrò in alto Molise nel 1991, dove nel frattempo prese casa, e con l’indimenticato padre Celestino ed altri volontari, fondò il Centro missionario diocesano sostenuto dall’Associazione C.A.S.A. onlus (Cooperazione Attività Sociali Assistenziali), di cui fu la presidente per tutta la vita.
In quel periodo curò il periodico “Spezziamo il pane” raccogliendo ed inviando aiuti per l’opera di Bébédjia. Inoltre, alle necessità della comunità africana residente in Agnone, la D’Onofrio si interessò di altri paesi (Burundi e Ruanda) e di persone particolarmente bisognose. Tra gli innumerevoli cittadini vicini all’opera di Lisetta, anche i soci del Rotary Club di Agnone, che mise a disposizione la propria opera sostenendo la dottoressa nelle sue attività grazie alla raccolta di fondi, materiale sanitario e occupandosi dei ragazzi ospiti della struttura.
In un recente passato anche il Club di Termoli ed il Distretto 2090 del Rotary Italia, che comprende Abruzzo, Marche, Molise e Umbria, ha inteso premiare Lisetta attribuendole il premio “Alfredo D’Andrea” intitolato alla solidarietà umana.
“Proprio il grande legame che avevamo costruito con Lisetta – afferma oggi Daniele Cerimele rivolgendosi a Saia – ci spinge a chiedere l’autorizzazione e posizionare presso l’edificio di piazza del Popolo una targa ricordo quale testimonianza di amore e gratitudine verso la dottoressa e padre Celestino. Ci permettiamo infine – conclude Cerimele – di suggerire alla sua amministrazione l’intitolazione dell’immobile all’indimenticata Lisetta”.