Duecento cinquanta euro, più Iva, per l’acquisto di una fascia tricolore. E’ quanto determinato dal Comune di Belmonte del Sannio, nei giorni scorsi, perché l’attuale primo cittadino «ha rappresentato la necessità di provvedere alla fornitura di una nuova fascia tricolore in quanto quella attualmente in dotazione appare notevolmente deteriorata». Il preventivo è pervenuto via email all’indirizzo del Municipio, da parte della ditta De Marco Articoli Militari di Campobasso.
Sulla determina dirigenziale, firmata dallo stesso Errico Borrelli, si legge che «l’affidamento di che trattasi è di importo inferiore ad euro cinquemila per cui questo Comune può procedere autonomamente anche mediante affidamento diretto senza obbligo di ricorso a Consip-Mepa né a soggetti aggregatori centrali di committenza, strumenti telematici di negoziazione, ecc., ai sensi dell’art,1 comma 450 della Legge n.296/2006; il principio di rotazione di cui all’art. 49 del d.lgs. 36/2023, ai sensi del comma 6 del medesimo, può essere derogato per gli affidamenti diretti di importo inferiore a euro cinquemila».
Quindi il dirigente del servizio, cioè lo stesso sindaco Borrelli, ha determinato di impegnare duecentocinquanta euro più Iva per la fornitura della fascia tricolore, un oggetto che viene utilizzato solo in occasioni particolari di rappresentanza istituzionale o durante le processioni religiose. La cosa singolare di tutto ciò è che basta fare un giro su internet per trovare tanti prodotti simili, addirittura personalizzabili con il logo del Comune o con delle scritte, a partire però da una cinquantina di euro, cioè quattro volte meno la somma impegnata dal sindaco di Belmonte del Sannio.