«Il presidente Saia annuncia, giorni fa, lo stanziamento di 9,8 milioni per le strade provinciali nell’Isernino; il suo collega Menna ha firmato, appena qualche settimana fa, l’accordo quadro per quasi 7,5 milioni di euro di interventi sulle strade del Chietino; possibile che con oltre diciassette milioni di euro a disposizione per il settore viabilità non si trovino degli spicci per fare una striscia di mezzeria lungo la ex statale Istonia?».
La domanda, polemica e retorica, all’indirizzo dei due presidenti delle Province di Isernia e di Chieti, arriva da un venditore ambulante di Castiglione Messer Marino, portavoce in questo caso specifico di chiunque abbia necessità di percorrere di sera o di notte, ma anche al mattino presto, la ex statale Istonia nel tratto che dall’Abruzzo sbuca in località Secolare di Agnone dopo aver attraversato, in quota, il territorio comunale di Belmonte del Sannio.
Quell’arteria, abbandonata da decenni e tornata in uso solo dopo l’inopinata chiusura al traffico del viadotto “Longo”, meglio noto come Sente, è l’unico collegamento tra l’Alto Molise e l’Alto Vastese. Oltre a presentare l’asfalto “bombardato” per lunghi tratti, avvallamenti dovuti a smottamenti e carenza di barriere di protezione, la “mulattiera”, come è stata ribattezzata, è tristemente nota anche per l’assenza totale di segnaletica orizzontale.
Assenza che pesa soprattutto in questo periodo dell’anno, quando si forma nebbia fitta che rende particolarmente pericolosa la percorrenza di quel tratto viario già tortuoso e dissestato. «Non è possibile che per tornare a casa o per andare a lavoro si debba rischiare la vita perché né la Provincia di Isernia né quella di Chieti si premurano di far realizzare la segnaletica orizzontale» protestano i pendolari di Castiglione Messer Marino.
«Non pretendiamo mica tutte le strisce complete, – si premurano di precisare con ironia, mista alla rabbia – ma almeno quella di mezzeria, la striscia in mezzo alla carreggiata per capirci. Basterebbe quella per avere un minimo di sicurezza durante la notte in caso di nebbia». Una richiesta non certo pretenziosa, anzi, assolutamente legittima, che giriamo ai diretti interessati, cioè i presidenti delle due Province co-titolari del tracciato della ex statale Istonia.
«Saia e Menna ci passano mai su quella strada senza alcuna segnaletica? – incalzano i pendolari in chiusura – Possibile che non si rendano conto del concreto pericolo rappresentato da quel tronco viario lasciato senza la striscia di mezzeria? Tra l’altro così i due enti si espongono anche al rischio di pesanti risarcimenti in caso di incidente».