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  • Accorpamenti di scuole e tagli di dirigenze, il consigliere Monaco annuncia battaglia in difesa della aree interne

    Il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, Alessio Monaco ha rilasciato la seguente dichiarazione in relazione al tentativo della Regione Abruzzo di ridurre le dirigenze scolastiche : «Mi farò promotore di una risoluzione urgente  nel prossimo Consiglio regionale contro la  proposta di soppressione delle dirigenze, mediante accorpamento dell’IC di Quadri con l’IPSSAR di Villa Santa Maria con l’istituzione di un Omnicomprensivo di Villa Santa Maria e l’unificazione dell’I.C. di Castel Frentano con l’I.C. “Gabriele D’Annunzio” di Lanciano oltre che l’intento di fare lo stesso nella provincia di Teramo dove in relazione ai Comuni di Castelli, Isola del Gran Sasso d’Italia, Colledara e Tossicia: associazione del Liceo Artistico “Grue” di Castelli con l’I.C. Isola del Gran Sasso – Colledara, con la creazione di un Istituto Omnicomprensivo, o in alternativa associazione del Liceo Artistico “Grue” di Castelli con Liceo Scientifico “Albert Einstein” di Teramo; in relazione ai Comuni di Civitella del Tronto, Valle Castellana, Torricella Sicura, Campli e Teramo: soppressione dell’I.C. Civitella-Torricella con aggregazione dei plessi di Civitella all’IC di Campli e aggregazione dei plessi di Torricella e Valle Castellana all’IC Teramo 1. Infine in relazione al comune di Teramo accorpamento del Convitto nazionale “M. Delfico” con l’IIS “Delfico-Montauti”. Tale volontà è estremamente dannosa per la nostra Regione, non tiene conto delle leggi di salvaguardia delle zone montane e comprime la possibilità di continuare a rivitalizzare le nostre aree interne. È evidente che non si vuole comprendere il disagio della popolazione locale dislocata in una zona svantaggiata. Ci batteremo per scongiurare il rischio  che ciò possa avvenire insieme ai Comuni e a fianco delle Province. Ringrazio la Provincia di Chieti – conclude Monaco – che ha già affermato tramite il presidente  di non voler  procedere alla riduzione modificando nuovamente il piano triennale di dimensionamento scolastico approvato lo scorso anno».

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