La sindaco di San Pietro Avellana, Simona De Caprio, e la vicesindaca di Vastogirardi, Marisa Bisciotti, hanno tenuto a battesimo, nei giorni scorsi, insieme al team di “LIFE Bear-Smart Corridors” e alla presenza dei Carabinieri forestali Biodiversità della riserva Mab di Montedimezzo, il punto informativo del progetto “Comunità a Misura d’Orso Alto Molise”.
La nascita di queste comunità sensibili ai temi della conservazione della natura e della convivenza con la fauna selvatica hanno sin da subito interessato le due amministrazione comunali di San Pietro Avellana e Vastogirardi, proprio nell’ottica di creare a lungo termine un rapporto “win-win”, cioè di beneficio reciproco, tra le persone e la fauna. Lo spopolamento e l’abbandono delle campagne e delle coltivazioni, ma anche di altre attività antropiche tipiche della montagna, sono tutti fattori che favoriscono il processo naturale di rewilding. La natura si riprende gli spazi che le erano stati sottratti dall’uomo e di conseguenza la fauna selvatica è in espansione.
Di qui la necessità di fare informazione e alimentare una cultura della tolleranza e della coesistenza con gli animali, in particolare quelli di pregio e particolarmente protetti come appunto l’orso bruno marsicano. I rispettivi sindaci si sono messi a disposizione per coinvolgere la popolazione residente ed in particolare i portatori di interesse: allevatori, cacciatori, apicoltori, agricoltori, cioè le fasce sociali che maggiormente potrebbero risentire delle eventuali interazioni o incursioni di orsi in Alto Molise. Che l’orso bruno marsicano consideri “suo” il territorio dell’Alto Molise è ormai acclarato da diversi avvistamenti, anche recenti, e dalle tracce lasciate, impronte o escrementi. Tutta l’area, che comprende anche il territorio comunale di Capracotta e in parte quello di Agnone, con la foresta di Montecastelbarone, è considerata un corridoio ecologico di espansione verso sud dell’orso bruno marsicano.
«La presenza, anche periodica e non continuativa, dell’orso, è vista di buon occhio dalla popolazione residente. – ha assicurato la sindaco di San Pietro Avellana, Simona De Caprio – C’è molta curiosità, soprattutto tra i bambini delle scuole. Io stessa sono stata testimone della presenza di un’orsa con dei piccoli sul nostro territorio. Proprio un anno fa, in questo periodo, in autunno, tutte le sere una femmina si avvicinava all’abitato per mangiare da un albero di pere. Le incursioni sono durate diversi giorni, poi non si è più vista in paese». Potrebbe trattarsi, secondo gli esperti del team di “LIFE Bear-Smart Corridors”, dell’orsa Bambina, anche se quell’esemplare risulta avere un solo piccolo, mentre la sindaca parla di almeno due orsetti.
«La conservazione della natura e del nostro territorio, che è ricco di biodiversità, – ha continuato Simona De Caprio – ci ha spinto ad aderire, con convinzione, insieme ai colleghi amministratori di Vastogirardi, al progetto di creazione di una comunità a misura d’orso in Alto Molise. Credo che la presenza di un orso e la pacifica convivenza con lo stesso possa rappresentare una opportunità, anche in termini di visibilità e attrattiva turistica, per i nostri Comuni e per l’intero Alto Molise. Sicuramente vanno sensibilizzate sui temi della coesistenza alcune fasce specifiche di popolazione, penso in particolare ai tartufai, ai cacciatori, ai raccoglitori di funghi e a quei pochi allevatori rimasti.
Ci interessa anche l’ipotesi di un marchio certificato di comunità a misura d’orso che dia un valore aggiunto ai prodotti del nostro territorio, primo fra tutti il tartufo, ma anche i funghi o il miele». «Serve fare informazione e dare visibilità al progetto, – ha chiuso la sindaca – per questo abbiamo pensato di inaugurare il punto informativo “LIFE Bear-Smart Corridors” all’interno della Riserva Mab di Montedimezzo, un luogo molto frequentato, anche dai turisti, che rappresenta la nostra identità e vocazione improntate alla conservazione responsabile della natura e della biodiversità».
Francesco Bottone