• In evidenza
  • “Su e giù” in memoria di padre Giorgio Ramolo

    AGNONE – Avrà luogo domenica 31 maggio la “Su e giù agnonese”, gara annuale non competitiva di beneficenza che, quest’anno sarà dedicata al suo fondatore padre Giorgio Ramolo.

    Il frate cappuccino, scomparso il 9 novembre del 2014, decise di riunire la cittadinanza in un evento che mettesse insieme sport e beneficenza. Nasceva la “Su e giù”, un percorso non competitivo, aperto tutti, quasi a voler celebrare Agnone e la comunità agnonese, tra i meandri della cittadina, riscaldata dal sole di maggio.

    Arrivata alla IX edizione, la “Su e giù”, è patrocinata da Comune di Agnone, Aido, Asd Atletica Agnone, Associazione Nuova Villacanale e Cenacolo Culturale “Camillo Carlomagno”. Infine gli sponsor: BCC Sangro Teatina e il Supermercato Decò Agnone.

    Così, domenica 31 maggio gli atleti scenderanno in Piazza Unità d’Italia alle 9.30 dove, dopo aver preso il pettorale, parteciperanno alla cerimonia della posa della prima pietra del nuovo parco, adiacente all’oratorio. Il progetto, ideato e realizzato con il contributo del Rotary Club Agnone, riqualificherà l’area fornendo uno spazio che si adegui alle esigenze dei principali frequentatori dell’oratorio: i bambini.

    Terminata la cerimonia, la gara avrà inizio guidando i partecipanti lungo un percorso rinnovato che li condurrà anche nel verde della rinata strada Panoramica prima di tornare in Piazza dell’Unità d’Italia dove, a partire dalle 12 avranno luogo le premiazioni.

    Iscriversi è semplicissimo: a partire da sabato, dopo la messa pomeridiana, sarà possibile registrarsi nei pressi della Chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli e della Chiesa di Sant’Antonio, donando 3 euro al progetto di restauro del campetto.

    “Organizzare la Su e giù per tutti noi è un piacere. Partecipare, invece è un dovere” ha sintetizzato don Onofrio Di Lazzaro, parroco della parrocchia che ospita l’Oratorio. “Padre Giorgio volle riunire al di fuori della Chiesa la comunità agnonese e ci è riuscito visti i risultati degli anni precedenti. Credo che proseguire la tradizione avviata da Padre Giorgio, sia un obbligo per tutti noi che viviamo qui”.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.