La Polizia di Stato di Isernia ha tratto in arresto un ventottenne di nazionalità albanese, resosi responsabile dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, falsità materiale commessa dal privato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.

Nello specifico, la centrale operativa diramava una nota di rintraccio di un’autovettura di colore scuro e di grossa cilindrata, i cui occupanti erano stati visti calarsi da un balcone di un appartamento sito nel quartiere San Lazzaro. I poliziotti della “Squadra Volante” rintracciavano, subito dopo, l’autovettura segnalata e tentavano di fermarla. Il conducente, anziché fermarsi, accelerava bruscamente cercando di guadagnare la fuga in direzione centro città. Al termine di un breve inseguimento, il veicolo veniva bloccato. I cinque occupanti, tutti vestiti di nero, travisati con scaldacollo, guanti e cappellino, abbandonavano rapidamente l’abitacolo; quattro riuscivano a scappare dileguandosi nella vegetazione mentre, il conducente, veniva bloccato. Il medesimo, nel tentativo di liberarsi, colpiva con calci e pugni un operatore di polizia che riportava lesioni guaribili in giorni due.
Le targhe del veicolo utilizzato erano state accuratamente modificate con del nastro adesivo, in modo tale da trasformare l’originaria composizione alfanumerica e, all’interno dello stesso veicolo, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro numerosi arnesi atti allo scasso, tra i quali alcuni palanchini in acciaio, una smerigliatrice e numerosi cacciaviti. Dopo le formalità di rito, il prevenuto è stato associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.