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  • Catturano un capriolo e postano il video sui social, due denunciati dai Forestali nel Chietino

    Due persone sono state denunciate dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Chieti per la cattura ed il maltrattamento di un esemplare di capriolo. Le indagini dei Carabinieri Forestale nascono da una segnalazione di un cittadino, che aveva visto la pubblicazione di un video su una piattaforma social, ove l’animale, tenuto per le corna, era sottoposto ad inutili forme di stress.

    I militari sono riusciti a risalire ai responsabili dell’illecita cattura, vietata dalla legge in Italia, in mancanza di cause di giustificazione, come il corretto esercizio dell’attività venatoria o la salvaguardia di un animale in pericolo di vita. La legge 157/1992 ed il codice penale puniscono con pene detentive ed ammende chi cattura, maltratta o uccide animali selvatici protetti, salvo i casi espressamente previsti.

    Se non si è in possesso di licenza di caccia, si potrebbe rispondere di furto aggravato (nel caso di specie furto venatorio), in quanto commesso ai danni del patrimonio indisponibile dello Stato, che ricomprende l fauna selvatica. Anche se ci si imbatte in un animale selvatico apparentemente in difficoltà, è fondamentale contattare immediatamente le autorità competenti, come il Servizio veterinario o i Carabinieri Forestali, per valutare la situazione e decidere come e, soprattutto, se intervenire.
    Troppo spesso l’intervento dell’uomo, seppur animato da spirito di soccorso, rischia di compromettere la vita dei piccoli, condannandoli alla cattività.

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