La storia di Agnone, incastrata tra i monti dell’Alto Molise, racconta un’Italia che invecchia e scompare. A parlare è Maurizio D’Ottavio, direttore dell’”Eco”, giornalista precario e molisano testardo, che si è rifiutato di tagliare le radici. «Il giorno in cui chiusero il punto nascite dell’ospedale Caracciolo lo ricordo come fosse ieri». Il servizio di Tommaso Rodano su “Il Fatto Quotidiano” di oggi in edicola.

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