Il cuore solidale di Agnone tornerà a battere forte il 6 e 7 dicembre, quando il gruppo comunale Aido ‘Andrea Masciotra‘ aprirà le porte della sua tradizionale Pesca di Beneficenza in via Roma 17. Ma quest’anno l’evento avrà un sapore speciale, carico di emozione e memoria: sarà dedicato ad Antonietta Mosca, vice-presidente della sezione venuta a mancare di recente, una donna che ha fatto della generosità la sua missione di vita.
“Un piccolo gesto può fare una grande differenza” recita il motto dell’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, e proprio questo spirito anima l’iniziativa natalizia che si svolgerà nelle giornate di venerdì e sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Due giorni in cui la comunità agnonese potrà ritrovarsi, e, soprattutto, contribuire a una causa che salva vite.

La pesca di beneficenza rappresenta ormai un appuntamento fisso nel calendario prenatalizio della cittadina altomolisana: premi, divertimento e solidarietà si intrecciano in un’atmosfera di festa che però non dimentica il suo significato più profondo. Ogni contributo, ogni biglietto acquistato, ogni sorriso scambiato davanti ai cesti e ai regali in palio diventa un mattoncino per costruire quella cultura della donazione che Aido promuove instancabilmente.
Quest’anno, però, l’evento assume una valenza ancora più toccante. Antonietta Mosca non era soltanto una dirigente dell’associazione: era l’anima pulsante di un impegno quotidiano, una presenza costante e discreta che ha saputo sensibilizzare tanti concittadini sull’importanza del dono più grande, quello della vita. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo, ma anche la determinazione di portare avanti con ancora maggiore slancio quella battaglia di civiltà che lei ha sempre combattuto.
“Il tuo contributo può fare la differenza. Vi aspettiamo numerosi!” è l’appello che il gruppo comunale Aido, presieduto dalla professoressa Giovanna Cerimele, rivolge a tutti gli agnonesi e non solo. Partecipare alla pesca significa molto più che tentare la fortuna: significa schierarsi dalla parte della vita, sostenere un’associazione che opera silenziosamente ma con risultati concreti, onorare la memoria di chi ha dedicato tempo ed energie a questa nobile causa.
L’atmosfera sarà quella tipica del Natale – non mancano i richiami festivi nella locandina, dai pacchi regalo ai cappelli di Babbo Natale – ma il cuore dell’iniziativa batte per qualcosa di più grande: la speranza di chi attende un trapianto, la gioia di chi può tornare a vivere grazie alla generosità di un donatore, la consapevolezza che la solidarietà non è un’utopia ma una pratica quotidiana.
Per informazioni è possibile visitare il sito www.aido.it o utilizzare il QR code presente sulla locandina. Ma l’invito più importante resta quello di presentarsi in via Roma, nelle giornate del 6 e 7 dicembre, per fare la propria parte in questo Natale di solidarietà.
Perché, come Antonietta ci ha insegnato, un piccolo gesto può davvero fare una grande differenza.