• News
  • Sicurezza sul lavoro in agricoltura, formazione continua di Coldiretti

    La formazione e la prevenzione sono indispensabili per ridurre al minimo il rischio di infortuni sul lavoro. Ne è convinta Coldiretti Molise che nei giorni scorsi ha preso parte a tre giornate formative, la prima a Campobasso nella sede del Gal Molise, la seconda a Termoli nella Sala Convegni della Parrocchia S. Pietro e Paolo, e la terza ad Isernia, nella sede della CCIAA, tutte dedicate all’importantissimo tema della prevenzione rischi in agricoltura.

    L’attività formativa per gli operatori del settore agricolo torna di grande attualità anche a seguito del sinistro verificatosi ieri a Campobasso quando un trattore, perdendo aderenza sull’asfalto di una strada in una zona semi periferica del capoluogo, si è ribaltato sul terreno al lato della carreggiata. Fortunatamente il conducente non ha riportato ferite, uscendo illeso dall’abitacolo del mezzo, ma l’accaduto riporta in primo piano l’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro e dunque il corretto utilizzo dei mezzi.

    Organizzati, per il secondo anno consecutivo, nell’ambito del Piano regionale della Prevenzione 2020-2025 della Regione Molise, hanno consentito di illustrare ai numerosissimi imprenditori agricoli intervenuti i rischi professionali cui sono esposti in prima persona e che gravano anche sui loro dipendenti.  

    Alle tre giornate hanno preso parte oltre a Coldiretti, con il Direttore regionale Aniello Ascolese ed il Responsabile regionale del servizio di prevenzione e protezione dell’Organizzazione (RSPP), Giovanni dell’Aquila, anche la CIA con il Direttore regionale, Giovanni Colella, l’RSPP della Cia Antonino Di Blasio, e la dottoressa Daria Ziccardi,medico del Lavoro dell’ASREM. Per la Direzione generale per la Salute e Servizio Prevenzione della Regione Molise, erano presenti Michele Colitti ed Ermanno Paolitto.

    “Coldiretti ha sempre avuto a cuore il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro – ha ricordato il direttore regionale dell’Organizzazione, Aniello Ascolese, in apertura dei lavori – Da sempre come Coldiretti Molise organizziamo corsi per i soci imprenditori agricoli miranti a fornire loro una formazione adeguata, indispensabile alla sicurezza di chi lavora in azienda e che consenta loro di ridurre al minimo il rischio di infortuni, con tutto ciò che da essi deriva, ed evitare di incorrere in onerose sanzioni per il mancato rispetto delle norme previste a tutela dei lavoratori”.

    Partendo da presupposto che l’agricoltura è uno dei settori con il più alto tasso di infortuni sul lavoro, l’attenzione dei relatori si è concentrata sui rischi derivanti dall’errata movimentazione dei carichi e dalle cadute dall’alto ed i negativi risvolti che queste possono avere per l’incolumità dei lavoratori e l’incidenza che gli errati comportamenti hanno sullo sviluppo di malattie professionali.

    ​La movimentazione manuale di carichi pesanti, come sacchi di sementi, cassette di frutta, rotoballe ecc.., nonché l’adozione di posture errate o movimenti ripetitivi, sono estremamente diffusi nelle attività agricole.

    Lo stesso dicasi per il rischio di cadute dall’alto che rappresentano una delle cause più frequenti e gravi di infortuni, anche mortali, in agricoltura. Le principali cause di rischio sono rappresentate dai lavori su tetti di fienili, stalle o magazzini spesso per effettuare operazioni di manutenzione o stoccaggio ma anche il prelievo o l’accatastamento di materiali in quota (ad esempio le rotoballe) e le cadute da mezzi agricoli o dalle loro parti sopraelevate. Da non sottovalutare poi vi è l’utilizzo di scale o piattaforme non adeguate o non stabilizzate ed infine la mancanza di dispositivi di protezione collettiva (parapetti) o individuale (imbracature anticaduta) nei lavori in quota superiore ai due metri.

    ​Riguardo all’Incidenza sulle malattie professionali è emerso che mentre le cadute dall’alto sono la principale causa di infortuni gravi come fratture, lesioni al cranio, schiacciamenti, a volte anche mortali, l’errata movimentazione dei carichi ha un’incidenza diretta sull’aumento delle malattie professionali come le patologie muscolo-scheletriche.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento