Un intero territorio rende omaggio al vicesindaco di Schiavi

SCHIAVI DI ABRUZZO – Un intero territorio rende omaggio al vicesindaco di Schiavi.

Migliaia di persone, dozzine di sindaci in fascia e un parlamentare ai funerali del vicesindaco Ernesto Fiorito.

Non sono stati funerali di Stato, non nel senso formale del termine, ma c’è mancato davvero poco. Un intero territorio, l’Alto e Medio Vastese fino alle città sulla costa, si è stretto attorno alla famiglia del vicesindaco di Schiavi scomparso prematuramente a causa di una malattia. E sulla facciata del Municipio, luogo dove Fiorito ha amministrato per undici anni, il tricolore listato a lutto.

Migliaia di persone hanno affollato la chiesa parrocchiale di San Maurizio Martire in Schiavi, incapace di contenerle, e la piazza antistante. Dozzine i sindaci in fascia tricolore che hanno avvertito il dovere morale e la voglia di essere presenti in veste ufficiale alla cerimonia funebre. Ovviamente il sindaco di Schiavi, Luciano Piluso, i sindaci dei Comuni dell’Alto Vastese, ma anche di alcuni Comuni del Medio Vastese, il primo cittadino di Vasto, Luciano Lapenna, in veste anche di presidente dell’Anci, e anche un parlamentare, l’onorevole Maria Amato. Numerosi ex sindaci e amministratori e compagni di partito del Pd, di cui Fiorito è stato dirigente locale.

A concelebrare le esequie il parroco, don Antonio Di Palma, e il parroco precedente e cancelliere della Curia vescovile di Trivento, don Erminio Gallo. 20150809_183546

«Fino a qualche domenica fa il caro Ernesto è stato a messa in questa chiesa, – ha ricordato il parroco durante l’omelia – in questo luogo sacro dove per anni ha prestato la sua voce al coro e per la proclamazione della Sacra Scrittura. Ora la sua voce non la sentiremo più. Qualche giorno fa, trovandomi a parlare con lui, mi ha detto: io accetto la volontà di Dio. Ecco il suo modo di testimoniare il Vangelo anche nella malattia. Si è unito alle sofferenze di Cristo con serena accettazione della volontà di Dio. Un esempio per tutti noi».

A fine celebrazione i suoi coetanei, con i quali avrebbe dovuto festeggiare i cinquanta anni a giorni, lo hanno salutato con un breve ricordo. Infine il saluto e il grazie del primo cittadino Piluso (vedi video, ndr).