BARI – Durante la manifestazione del 16 ottobre organizzata a Bari dalla Cisl nazionale per discutere sul tema del rilancio del Mezzogiorno insieme ai presidenti delle regioni del Sud, alla Confindustria e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti e alla presenza del segretario nazionale Cisl, Annamaria Furlan, è stato riproposto all’attenzione generale il documento della diocesi di Trivento del 14 aprile scorso sulle Aree Interne del Mezzogiorno che vivono una condizione sociale svantaggiata rispetto alle zone più popolate del Sud, alle grandi città e/o alle località costiere.
Il vice presidente del Molise, Michele Petraroia nel suo intervento ha segnalato la necessità di differenziare le politiche tra le aree più sviluppate del Mezzogiorno, le località costiere ed i centri maggiori, con le zone interne, svantaggiate e montane in cui è sempre più difficile assicurare i livelli essenziali di assistenza nell’erogazione dei servizi pubblici fondamentali come la scuola, la sanità, i trasporti locali, l’assistenza sociale o più banalmente anche la manutenzione delle strade provinciali e comunali.
Si commette un errore grave a considerare il Sud come un’area omogenea da trattare nello stesso modo o in cui attivare provvedimenti uniformi. Spetta al Governo porre all’attenzione dell’Unione Europea insieme alle parti sociali e alle regioni del Mezzogiorno la questione delle aree interne del Sud per raccogliere la sfida di uno sviluppo equo, giusto e solidale che parte dagli ultimi e non dai numeri o dai più forti.
Non saranno gli accorpamenti tra regioni a risolvere il problema perché per le zone interne e svantaggiate, dopo la soppressione delle province, è sempre più difficile eleggere rappresentanti all’interno delle istituzioni con la materiale impossibilità di far sentire la propria voce nelle sedi decisionali in cui si amministra.
Per il Movimento dei Cristiano Sociali del Molise è utile, significativo e di stretta attualità porre il tema del divario tra il Mezzogiorno ed il resto dell’Italia, e bene ha fatto la Cisl a promuovere un evento di spessore e di grande portata come quello di Bari.
Se riparte una riflessione sulla Questione Meridionale sarà più agevole ricostruire un tessuto solidale tra Nord e Sud, e sarà più semplice ipotizzare misure specifiche anche per le Aree Interne del Mezzogiorno raccogliendo le proposte ed il monito della Diocesi di Trivento.