Tornano a protestare i lavoratori, tra tecnici e ricercatori, senza stipendio da 22 mesi ed occupano la sede del Cotir (Consorzio per la divulgazione e la sperimentazione delle tecniche irrigue) in località Zimarino. Due lavoratori hanno deciso di digiunare, mentre tutti gli altri, una trentina, si danno il cambio all’interno della struttura e sul tetto dove hanno installato uno striscione che recita: ”Oggi senza stipendio, domani senza lavoro”.
“Oggi la Regione raccoglie il frutto delle promesse mancate riguardo la situazione del Cotir. Un frutto amaro il cui succo è il dramma dei lavoratori del centro che da questa mattina stanno protestando presso la sede – rileva il Consigliere del M5S, Pietro Smargiassi – Una protesta che deve farci riflettere visto che alla base c’è il mancato percepimento di 22 mensilità, che pesano come un macigno sui bilanci delle famiglie dei dipendenti! Queste persone si chiedono che fine abbia fatto il fondo di rotazione, istituito per garantire le spese per i progetti di ricerca, le cui somme erano attese per lo scorso novembre. E’ la domanda che mi faccio anche io insieme a quella riguardo lo status di quel piano di riordino che avrebbe dovuto garantire i livelli occupazionali del Cotir e che ad oggi si staglia come l’ennesimo esempio dell’incapacità decisionale che attanaglia questo governo regionale. Restiamo in fiduciosa attesa del bilancio previsionale del 2016 certi di trovare una cifra interessante sul capitolo centri di ricerca e non un sonoro zero come fu nel 2015. Dico questo perché nulla è cambiato dall’ultima volta che i dipendenti del Cotir protestarono per i loro diritti. Quelle stesse persone – conclude Smargiassi – che oggi manifestano la loro esasperazione sul tetto della sede di Vasto perché da troppo tempo attendono risposte concrete sul Cotir, ma soprattutto certezze sul proprio futuro”*