AGNONE – Riceviamo da Andrea Greco, del Movimento 5 Stelle di Agnone e pubblichiamo:
Oggi arrivA ad Agnone il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti insieme all’Assessore regionale Michele Petraroia per parlare delle opportunità che derivano dal riconoscimento di aria di crisi industriale complessa per un’ampia area del Molise e per questo “avvento” si attendono grandi parate, sirene spiegate, protezione civile allertata, scorte, grandi abbracci e strette di mano.
Oltre le considerazioni sull’operato dell’Assessore Petraroia, ormai noto per essere l’uomo della cassa integrazione, che non è riuscito a risolvere una sola delle vertenze che continuano ad affliggere la galassia lavorativa della nostra terra e per aver foraggiato con circa un milione di euro, in questi mesi, la formazione di personale di call center altro settore in profonda crisi; mi permetto di suggerire qualche domanda da rivolgere al Ministro che vada oltre l’ordinario, soprattutto ai giovani che prenderanno la parola e che hanno il compito di rappresentare con orgoglio e fierezza il vero futuro di questa terra ma soprattutto di non fidarsi e di riuscire a riconoscere chi potrebbe essere intenzionato a spacciare menzogne a “buon mercato”.
La prima domanda che farei al Ministro Poletti è: Ministro, è a conoscenza del fatto che il Molise a causa degli enormi debiti contratti per i continui disavanzi nel settore sanitario, ha una tassazione sulle imprese in termini di IRAP, di accise regionali sui carburanti, bollo auto ecc. tra le più alte d’Italia? è a conoscenza del fatto che l’accesso al credito è strettissimo proprio perché le banche sanno bene che le nuove aziende potrebbero essere sconfitte, prima che dal mercato, dalla stessa tassazione e burocrazia statale e regionale, cioè da quelle istituzioni che dovrebbero agevolarle?
In altre parole se sei una Regione in piano di rientro sanitario (e noi lo siamo con un debito accumulato nel tempo di 480 milioni di euro) lo Stato ti obbliga ad aumentare le tasse, quest’ultimo è uno dei motivi per il quale siamo diventati una delle regioni meno appetibili d’Italia per gli investitori, e una delle più povere insieme a Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata. Quindi si derogherà anche a questa regola stringente? Possiamo sperare in un immediato allentamento della pressione fiscale? è stato previsto qualcosa in tal senso?
Seguirei chiedendo: Ministro Poletti, nella legge di stabilità che vi apprestate ad approvare a Roma avete scritto che sono stati stanziati 8 miliardi per le opere strategiche – nel caso in cui tali numeri fossero confermati – quanti di quei quattrini arriveranno in alto Molise? Quali sono le opere che saranno finanziate per rendere questo territorio appetibile?
Terza domanda, da rivolgere al Ministro e all’Assessore Petraroia (dato che c’è anche la sua firma sulla Delibera): nella Delibera di Giunta n. 419 del 2015, nel progetto di massima allegato (che potete leggere a questo link) , si legge chiaramente alla pagina 3 che i “settori iniziali di partenza” ovvero quelli sui quali si interverrà per primi e per i quali si è registrata una più alta percentuale di perdita di occupati sono
-Agro alimentare, con filiera che parte dall’agricoltura di base, riferimento principale GAM
– Tessile, moda e creatività, RIFERIMENTO PINCIPALE ITTIERRE.
– Meccanica e componentistica di servizio e supporto.
Ebbene non teme che alcuni di questi settori possano cadere nuovamente vittima degli stessi prenditori che, sotto mentite spoglie, si riproporranno come i salvatori della patria? è sicuro che non arriveranno imprenditori a fare sciacallaggio dei fondi a disposizione per poi sparire subito dopo? come tutelerete il nostro territorio per evitarlo?
Sempre nella stessa delibera di Giunta regionale è scritto che per questi settori sono già previsti interventi di natura pubblica e privata, tuttavia in alto Molise le realtà produttive sono per la maggioranza di altra natura, ad esempio industrie casearie, dolciarie, di artigianato, agricole e di allevamento, pertanto quali sono le misure messe in campo per aiutare la competitività di questo tipo di realtà produttive?
Confidando in risposte esaustive, se queste non verranno fornite, ma vi risponderanno nel solito politichese, capirete che per l’ennesima volta sono venuti a fare una parata pre-elettorale a spese di tutti noi contribuenti che pagheremo scorte, protezione civile e spostamenti vari, a quel punto potrete chiudere chiedendogli:
Ministro, quali le circostanze per le quali si intratteneva a cena con il boss del clan dei rom Luciano Casamonica durante una serata organizzata in un centro di accoglienza da Buzzi e la sua cooperativa “29 giugno”, persona che, secondo la Procura di Roma, sembrerebbe essere il capo della nuova Mafia capitolina insieme all’ex fascista Massimo Carminati?
Se vogliamo le risposte adeguate dobbiamo fare le domande giuste, ne abbiamo il dovere morale come cittadini di un territorio che, una volta fiorente è oramai vittima di quella classe politica che dovrebbe tutelarlo, un territorio che depredato sta lottando con orgoglio, con le unghie e con i denti, per sopravvivere con dignità in questo lembo di terra.
Queste le domande che una amministrazione a 5 stelle farebbe a Ministro e Assessore.
“Se gli illusionisti sono colpevoli chi si lascia illudere è altrettanto responsabile”.
Andrea Greco