CELENZA SUL TRIGNO – E’ iniziata la campagna elettorale. Nelle nostre zone interne, i candidati del Partito Democratico del Nuovo Centro Destra e di quello che rimane di Forza Italia, non si sono ancora fatti vedere. Forse preferiscono stare alla larga da questi luoghi dove sono stati tagliati molti servizi di prima necessità e utilità per i cittadini. Al loro posto, a fare bella mostra sui muri, tanti manifesti con faccioni sorridenti e Slogan elettorali, le solite promesse. Gli unici che da mesi girano i paesini dell’alto vastese, che cercano il contatto diretto con i cittadini per rendersi conto dei problemi di un territorio abbandonato, sono i candidati di 5 Stelle. Dopo essere stati a Torrebruna, Gissi e in altri comuni dell’alto vastese, il 30 Aprile alle ore 18:30, saranno presenti a Celenza Sul Trigno per confrontarsi con la gente e ascoltare direttamente da loro le criticità e i problemi di queste comunità. Ad ascoltarli ci saranno la candidata alla presidenza della regione Abruzzo Sara Marcozzi e i consiglieri della circoscrizione di Chieti: Rema De Camillis, Sonia Gaeta, Antonio Lucifero, Silverio Marzocchetti, Pietro Smargiassi, Francesco Taglieri e Tiziano Torzi. Inoltre saranno presenti anche la candidata alle Europee, la vastese Daniela Aiuto e la consigliera regionale del Molise Patrizia Manzo. L’evento di Celenza rientra negli appuntamenti che il movimento 5 stelle Alto Vastese Vivo ha programmato per il territorio interno.
Infatti, dopo la tappa di Celenza, la carovana si ritroverà il 15 maggio a Castiglione Messer Marino. Questa è la politica dei 5 stelle e della candidata governatore Sara Marcozzi e dell’euro deputata Daniela Aiuti, stare tra la gente, conoscere direttamente da loro le criticità del territorio e dei piccoli comuni dell’Abruzzo perché “Nessuno dei cittadini dell’Abruzzo deve rimanere indietro, rispetto agli altri”. Le battaglie che i candidati 5 stelle porteranno avanti sono quelle per la tutela del diritto alla salute, per la difesa del territorio, per il diritto al lavoro, ma soprattutto si impegneranno nel difendere i piccoli comuni delle aree interne. La chiusura delle guardie mediche e di altri importanti servizi, mette solo a rischio la loro sopravvivenza e avrà un effetto di fuga dei cittadini verso le zone costiere e i centri capoluogo. Di conseguenza chiuderanno farmacie, negozi, bar e attività in genere. Il territorio di colpo si impoverirà ulteriormente e rischiamo di trovarci a breve con seri problemi ambientali: boschi a rischio incendi, fiume a rischio inquinamento perché il territorio non sarà più vigilato e dunque sarà facile trovare qua è la discariche abusive. E poi Regione, Provincia, enti e Governo saranno chiamati a bonificare, spegnere gli incendi boschivi, liberare le strade dalle frane e tutto ciò ci costerà molto ma molto di più di quello che la politica pensa di risparmiare oggi tagliando pochi servizi. Si vuole questo? Si vuole cancellare l’identità, la cultura, le tradizioni e la storia dei piccoli comuni che oggi non costano niente alla collettività? Se non si vuole questo allora bisogna mantenere almeno i servizi minimi previsti dalla Carta Costituzionale. Basterebbe solo che la politica si decidesse a tagliare i veri sprechi a partire dagli stipendi dei dirigenti, soprattutto dagli stipendi dei consiglieri regionali, dei Manager ASL, dei presidenti dei vari enti regionali, etc., basterebbe tagliare i finanziamenti ai partiti e non solo. Se solo il centro destra, il centro sinistra e il nuovo centro destra comprendessero l’importanza che hanno i piccoli comuni nella nostra regione come “sentinelle del territorio” si renderebbero conto che la chiusura delle guardie mediche sono un errore. Ecco, difronte a tutti questi danni causati dalla politica tradizionale, la presenza dei candidati 5 stelle, il 30 aprile a Celenza Sul Trigno è un chiaro messaggio per tutti i cittadini dei piccoli comuni dell’alto vastese e dell’Abruzzo: “Nessuno dei cittadini dell’alto vastese e dell’Abruzzo rimarrà indietro, è arrivato il momento di costruire tutti insieme il futuro delle aree interne e dell’Abruzzo!”
Daniele Leone