Mi corre l’obbligo, nonostante il mio mai celato amore per Caccavone, richiedere la rimozione della pagina a me dedicata dal sito del comune – sezione Biografie illustri – artisti – a far data dal ricevimento della presente comunicazione. Sarebbe lunga e richiederebbe troppo spazio la minuziosa e dettagliata spiegazione delle cause sottostanti alla decisione che, seppure non sofferta stante il decorso degli avvenimenti, non mi lascia certamente indifferente. Di una cosa però, non posso non discorrere ed è lo stato della cultura a Caccavone: nel corso degli ultimi anni, il paese ha vissuto una vera e propria rinascita culturale; tante e varie sono state le giornate dedicate alla cultura e i vari eventi hanno abbracciato campi diversi. Nuove manifestazioni (DiVino scrivere e cantare – C’era una volta la serenata – Da la Porta a la Chiezza ) hanno visto la luce; il dialetto e gli autori dialettali hanno riacquistato importanza e persino un giornalino – Il Grillo Parlante – è apparso nel panorama poggese. Anni intensi che, hanno visto il Comitato Civico e i suoi componenti impegnati in modo massiccio. Gli ultimi tempi – purtroppo – hanno visto una pericolosa inversione di tendenza, con una limitatissima attenzione dedicata alla tematica cultura. Prova ne sia la questione attuale del “delegato alla cultura”: ad oggi non è dato sapere, non vi è stata alcuna comunicazione relativamente a chi – in ambito comunale, è delegato alla trattazione della materia! Nonostante la richiesta formulata, ad oggi il nome resta ancora avvolto nel mistero! Da qualche anno la serenata non ha più luogo, la giornata dedicata al vino si è fermata dopo ben cinque edizioni e all’orizzonte ben poco si intravede! Poche e sporadiche sono state le occasioni dedicate al tema cultura e la mia speranza è che si lavori per far sì che le cose cambino. Il mio gesto è finalizzato a richiamare l’attenzione sul tema , da parte di chi è istituzionalmente delegato a farlo. La cultura non ha colore politico, non dovrebbe risentire di diatribe e non dovrebbe nutrirsi di risentimento. L’auspicio è che si torni a “respirare cultura”…anche a Caccavone.
Tiberio La Rocca