Dal libro ‘La Cucina Afrodisiaca’ di Ugo Iezzi, vicepresidente di Arga Lazio Abruzzo Molise (Argalam), gruppo giornalistico di specializzazione agro alimentare della FNSI, nasce la proposta di costruire , facendo riferimento a Montesilvano come città capofila del circuito. L’idea è emersa nel corso della conferenza stampa di presentazione della pubblicazione, un dizionario di 130 pagine che passa in rassegna, in rigoroso ordine alfabetico, i cibi che scatenano la passione, oltre a fornire qualche ricetta da sperimentare.
“L’autore – spiega nella prefazione l’ex presidente Fnsi, Giovanni Rossi – ci offre un gustoso alfabeto sesso-gourmet, probabilmente spinto a questa impresa dalla sue conoscenze cubane. Infatti, Cuba ricorre spesso nelle citazioni: del resto, è il Paese afrodisiaco per eccellenza. Se non altro, nel nostro immaginario. Questo lavoro è una sorta di lancio ulteriore per il Movimento di turismo eco-gastronomico di cui Iezzi è convinto animatore, ma pure un interessante ricettario per preparare piatti ‘amorosi'”. Parlando del suo progetto Iezzi sostiene che “Montesilvano ha una sua grande disponibilità alla ricettività alberghiera e inoltre è stata una città che ha avuto una delle fabbriche più importanti e più sensibili al tema della cucina afrodisiaca, la fabbrica Menozzi, che produceva liquirizia artigianale”. “Siccome la liquirizia è un alimento afrodisiaco – aggiunge – quindi c’è un aggancio per poter portare la città di Montesilvano al centro di questa nostra idea progettuale”.
“Il punto centrale di questo progetto – sottolinea Iezzi – è la promozione e l’organizzazione di un premio nazionale di letteratura afrodisiaca: pensiamo ad Isabel Allende, che ha scritto ‘Afrodita’, che potrebbe benissimo essere interessata a questo nostro discorso, più a tutta la letteratura che va sotto il nome del ‘realismo magico’, quindi apriamo anche con gli editori abruzzesi un bel capitolo da poter riempire con musica lirica, fumetto e anche cinema, visto che abbiamo avuto una disponibilità in tal senso da parte di uno dei figli di Ugo Tognazzi, Gianmarco”.